Quickstarter, quickstart o guida rapida? Ogni episodio di questa rubrica, Quickstarters, inizia tradizionalmente con questa domanda prima di andare ad esplorare uno di questi fantastici artefatti creati per farci respirare lo spirito del gioco di ruolo in poche pagine condensate e direttamente sul nostro tavolo.
Oggi parliamo della quickstart di Valraven: Le Cronache del Ferro e del Sangue, in questi giorni oggetto di una campagna di crowfunding già ampiamente finanziata.
Prima di continuare, ricordiamo le regole della rubrica:
- Penso che un quickstarter debba essere in grado di comunicare il feeling del gioco al lettore più che al giocatore, per questo motivo l’analisi seguente deriva dalla sola lettura del documento.
- In fondo all’articolo troverete le indicazioni per scaricare il materiale disponibile. Se la leggete e finite per essere in disaccordo con me con alcuni punti (ancora meglio, se lo siete perché l’avete giocata), allora l’articolo ha raggiunto il suo obbiettivo. Se invece siete interessati solo a scaricare la QS, cliccate direttamente qui.
Ma basta preamboli! Ma prima di proseguire, assicuratevi di avere ciò che serve. Magari, che so, una spada?
Era un oggetto troppo grande per chiamarlo spada. Troppo spesso, troppo pesante e grezzo. Non era altro che un enorme blocco di ferro.
Sulla spada di Gatzu (Berserk)
Settant’anni di lotta per il Potere
Nel mondo fittizio di Valraven si consuma una guerra pressoché perenne tra L’Impero di Erenald e La Repubblica di Dormas. Per entrambe le nazioni la guerra è stata estremamente tassante e ha ridotto la popolazione in miseria, lasciando terreno fertile per La Chiesa della Luce ed il suo proselitismo. A suo contraltare La Mano sull’Abisso, un’organizzazione clandestina votata al male.
Se da questa descrizione l’ambientazione vi sembra “l’ennesimo setting fantasy”, è perché lo è. Ma credo che sia un effetto ricercato di proposito.
Gli elementi principali del setting sono, infatti, molto generci e si rifanno ad un enorme immaginario fantasy. Immagino infatti che, se qualcuno di voi non riesce a trovare un riferimento fantasy per ognuno di questi elementi, sicuramente ce la farà con questo elenco di elementi di contorno: uomini barbari venuti dal mare; il Grande Nord, sede di creature incantate; le Terre di Confine, sempre contese.
Verrà il giorno in cui sarai convinta di essere al sicuro, di essere felice, ma di colpo la tua gioia si trasformerà in cenere. E allora saprai che il debito sarà stato pagato.
Tyrion Lanninster (Game of Thrones)
La passata produzione di Black Box Games e di The World Anvil è piena di esempi di ambientazioni ricche e particolari, cosa che mi porta a pensare che questo gusto vanilla sia una scelta precisa e ricercata.
Cosa che rende Valraven, de facto, un’immenso contentitore per le proprie storie fantasy grim dark.
Gli Echo della Guerra
Del Monad Echo, il sistema del gioco, avevamo già parlato assieme a Evolution Pulse Rinascita che condivide lo stesso sistema.
La meccanica di base è quella del Tiro di Posizione, chiamato dal Maestro delle Cronache o MC (ovvero il Game Master) sui risultati delle azioni incerte e declinato anche come Tiro di Difesa, in modo che il MC non debba mai tirare i dadi.
Il sistema nel complesso è estremamente giocattoloso e, al tavolo (almeno per l’altro titolo), ritorna una buonissima sensazione di scelta tattica. Infatti come giocatore posso scegliere se puntare a pareggiare o superare di 1 o 2 punti il livello di Opposizione scelto dal GM, colmando il divario tra il mio punteggio di Attributo e il numero target mescolando a piacere dei dadi da tirare e la spesa di Punti Soma (una risorsa limitata del Personaggio, che si recupera solo ad ogni interludio).
A questa meccanica base si innestano una serie di varianti, come ad esempio quella dei Dadi Vantaggio e Svantaggio e l’attivazione dei Doni dei personaggi, che possono modificare i Dadi da tirare ed il costo del successo. Se posso muovere una critica a questa sezione è che ho sentito la mancanza di un esempio di Tiro per chiarire bene le cose: in ogni caso, il box “Ricapitolando” è tremendamente utile in questo senso.
La variante forse più degna di nota è il Tiro di Comando, utilizzata non solo in quelle situazioni dove si comandano piccole squadre di PNG, ma anche in quelle dove si affronta un avversario con una Scala superiore alla propria.
Con il Tiro di Comando, Valraven va a suggerirci due scenari molto tematici:
- Quello della battaglia campale su larga scala – che ha recentemente trionfato sul piccolo schermo grazie a Game of Thrones
- Quello dello scontro con un nemico leggendario – estremamente tipico in Manga come Berserk o Claymore.
Il Destino di Widmar
Se togliamo le pagine dedicate ai Personaggi pregenerati, lo scenario introduttivo presentato occupa esattamente metà dello spazio di questa Quickstart. Cercherò di non parlarvi troppo diffusamente di cosa succede nello scenario nel caso qualcuno di voi voglia giocarlo.
Lasciando da parte i giri di parole, credo che sia uno scenario introduttivo davvero ben congeniato. A seguire, ecco le mie motivazioni.
- Presenta la situazione con un sacco di testi di colore che il MC può leggere ad alta voce ai propri giocatori (ammetto che è un mio punto debole, a me piace un sacco recitare il testo di colore ai miei gruppi. Se siete del tipo che preferite parafrasare, credo vi troverete bene uguale)
- Da una buona panoramica di tutti gli elementi core del setting, senza cadere nella trappola insidiosa dell’infodump.
- Da anche una buona panoramica di tutte le tipiche situazioni di gioco, permettendo di provare quasi tutte le meccaniche presentate nelle pagine precedenti.
- Riesce ad accennare in modo elegante anche a certe meccaniche non presentate, come ad esempio quella della creazione di un PNG importante facendo domande ad ogni Giocatore con Personaggio – o GP.
- Pur essendo fortemente guidata, giustifica i binari del raildoading con una serie di situazioni contingenti a livello narrativo che smorzano molto la costrizione percepita
- Si tratta di uno scenario abbastanza lungo, che (con un po’ di fortuna) si può giocare in una sessione per chiudere ad un punto di cliffhanger e poi decidere si proseguire.
In coda allo scenario, finalmente le schede dei Personaggi pregenerati. Personalmente ho preso a leggere le Quickstart partendo dalle schede dei personaggi e vi consiglio di provare a fare lo stesso perché vi permette di capire con cosa, concretmente, avrete a che fare al caso.
In questo caso ci troviamo davanti ad una schede semplice e minimale, sia per il layout che per i componenti.
A livello di contenuti, ne abbiamo alcuni puramente meccanici come gli Attributi e la riserva di Soma. Altri puramente descrittivi e utili alla descrizione, come le parole chiave o la descrizione delle Relazioni. Altri Ibridi, come le lesioni ed i Doni – quest’ultimi possono essere invocati per dare dei bonus in certe circostanze.
Cosa mi aspetto da Valraven?
Sinceramente, ho delle alte aspettative. Valraven si presenta come il gioco di ruolo generico (passatemi il termine, so che a volte è inteso come dispregiativo ma non è questo il caso) per giocare le nostre campagne dark o grim fantasy.
Mi aspetto, quindi, che affiancati ai supplementi di ambientazioni ci siano più strumenti come quello della creazione del PNG importante che permettano di creare agilmente la propria versione del mondo al tavolo.
Mi aspetto anche delle giocate piuttosto cinematografiche al tavolo, con campagne in un crescendo di menare (semicit.) fino all’immortale boss finale. Il sistema, dichiaratamente (e intendo in senso letterale, perché la quickstart vi spiega di fare così) improntato ad uno stile orientato a quello che succede in scena piuttosto a come si muovno i numeri, sembra una scelta vincente in questo senso.
Parallelamente, mi aspetto una Struttura Scheletrica e Minimale, sia per quanto riguarda setting e sistema, sia per quanto riguarda la presentazione grafica – o quantomeno, questo è cioé che suggeriscono le illustrazioni in bianco e nero e l’uso generoso degli spazi vuoti nella quickstart.
Valraven, di The World Anvil e Black Box Games
In conclusione, Valraven è attualmente su Kickstarter fino al 6 Ottobre – se quindi state leggendo questo articolo a ridosso della pubblicazione, affrettatevi e pledgiate.
All’interno della Pagina Kickstarter trovate anche un sacco di materiale grafico per farvi un’idea di come sarà il prodotto finale, assieme ad un link per scaricare la quickstart.
Spero che il ritorno di Quickstarter vi sia piaciuto.
Avete avuto modo di leggere il Quickstart – o magari addirittura di giocarlo?
Se sì, ditemi la vostra nei commenti!
Alla prossima,
Edoardo