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Mentre stavo lavorando dietro le quinte alle Traduzioni di Ruolo ho scoperto su Google+ l'hastag #10RPGPost a picture (of the book, or if a larp from the game), and a Twitter length post (about 140 characters) about what impact it had on you. Tradotto, "#10GDR – Condividi una foto (del manuale o di una sessione di LARP) e un post misura Twitter (140 battute) sul perché quel gioco è stato importante per te".
L'idea mi attirava, quindi mi sono messo a fare la mia Top 10 sul mio profilo personale, poi ne ho parlato ai colleghi di blog... e siccome è piaciuta a tutti, abbiamo deciso di scrivere un articolo con le nostre rispettive liste (e ci siamo concessi di essere sì coincisi, ma non misura Twitter). Pertanto, ecco a voi i 10 giochi che hanno lasciato il segno su ciascun redattore di Storie di Ruolo!

Vanessa

Il mio primo vero impegno ruolistico, ciò che mi ha insegnato cos’è un gioco di ruolo quanto può essere bello giocare di ruolo è stato Le Notti di Nibiru. Ricordo ancora gatti di pietra vagare per il mondo... Il Richiamo di Gatthulu è stato magico come il nome lascia intendere, poi sono arrivati i topi, o meglio i topini! Di Mouseguard mi sono innamorata ed è stato ciò di cui mi sono affacciata a scrivere per la prima volta. L’Alba di Polaris mi ha folgorata con la sua bellezza e gettata nell’ignoranza più completa mostrandomi quanto ancora non sapevo. Ten Candles mi ha fatto scoprire la paura vera e capire l’importanza delle meccaniche. Pigsmoke è stato il mio primo PbtA e non lo scambierei con nessun mondo di nessuna apocalisse! Fiasco mi ha resa una giocatrice più consapevole dei propri gusti e una persona un po’ più creativa. B-Movie è stato il giro di boa, con cui sono passata dall’altra parte del tavolo. Stonewall 1969 mi ha dimostrato che il gioco può fare grandi cose e speriamo le farà, da ultimo Noirlandia è il segno di ciò che non ho ancora provato e che deve ancora venire...

Edoardo

#10RPG Edoardo

Il mio primo gioco di ruolo "cartaceo" al tavolo (tolti quindi i videogiochi) è stato Cyberpunk 2020, ma la mia prima campagna duratura, sebbene incompleta, è stata con Pathfinder. In tempi assolutamente non sospetti ho scoperto anche The Pool, che ha probabilmente piantato in me il seme del game designer. Apocalypse World è stato il mio primo PbtA, nonché primo gioco che abbia giocato con Daniele; Tenra Bansho Zero il mio primo J-RPG, nonché primo GDR giocato con Vanessa. Fiasco mi ha fatto capire che senza master le cose spesso sono meglio, Lady Blackbird credo sia il gioco su cui ho sbattuto più la testa, nonché primo GDR che abbia giocato assieme ad Ivan. Polaris mi ha convinto che vale la pena recuperare certi titoli del passato, inoltre è stato il titolo che, giocato con Vanessa, mi ha convinto a vederla come una compagna nel gioco e non solo nella vita; poco dopo, guarda caso, abbiamo provato assieme Stonewall 1969, un titolo illuminante sotto un sacco di punti di vista, di cui aggiungerò altro (molto altro) quando l'autore sarà pronto a parlarne. E per finire, Dialect: quando pensavo di cominciare a capirci qualcosa è arrivato lui. E mi sono reso conto di non capirci comunque nulla.

Daniele

#10RPG Daniele

Dei e Semidei è stato il primo manuale che lessi, prima ancora di avere il manuale del giocatore. Mi persi nelle sue pagine, fu una meravigliosa scoperta. La stessa sensazione la ebbi solo anni più tardi, quando inizia a leggere Kult e Cyberpunk 2020 i cui mondi mi raccontava qualcosa di completamente diverso dal fantasy a cui ero abituato — che poi divenne Mondo di Tenebra, la nuova edizione, ma senza vampiri o lupini. Puro gioco con umani spinti al limite: era questo che il mio gruppo portò avanti per anni.

Poi venne il gioco. Quello che mi fece scoprire che c’era altro in quella galassia di ruolo. Un gioco minore, mai tradotto in italiano, ma che sono riuscito a recuperare solo quest’anno: Ironclaw. Da lì iniziò una vera scoperta. Lessi Apocalypse World e tornò il fascino della narrazione; presi World War Cthulhu e capii come il modo di presentare un setting poteva cambiare tutto; venne Musha Shugyo e mi tornò la voglia di “menare le mani” al tavolo senza dovermi perdere per manuali.

Le ultime due scoperte meravigliose sono forse antipodi, forse no: Mouse Guard, un'esperienza totalizzante, e Archipelago, che è stato di larga ispirazione per le sue meccaniche leggere. Menzione speciale e finale per Fate Accelerato per la compattezza e completezza del regolamento che mi ha sempre affascinato.

Ivan

Scusate la dimensione spropositata della foto dal LARP, ma era la più coreografica e meno imbarazzante che avevo.

Per cominciare, i sei giochi che per me sono stati una prima volta. Dungeons & Dragons 3.5 è il primo GDR cartaceo che abbia comprato, letto... e mai giocato, perché era troppo complesso per il me dodicenne! Però senza D&D non avrei partecipato a Esperia LARP – Cronache del Continente Occidentale, un piccolo gruppo LARP della mia zona, estremamente amatoriale e di breve vita; fu la prima volta che ho davvero giocato di ruolo (precisamente ero una brutta copia di Paetyr Baelish in un'ambientazione pastiche fra Westeros e Skyrim). Scioltosi il gruppo LARP, scoprii Dungeon World, il primo GDR cartaceo cui ho giocato realmente, sia tenendo un PG sia come GM, nonché il mio punto d'ingresso ai giochi indie angloamericani. Avanti due anni, ed ecco The Climb: il mio primo LARP da camera e la prima volta che ho avuto del bleed. Avanti qualche mese e arriva Cuori di Mostro: un gioco solidissimo (oso dire un classico) e il primo con cui ho finito una campagna. In ultimo, The Black Hack, il gioco che settimana scorsa mi ha preso per mano e introdotto all'Old School Reinassence.
Ora, i miei tre GMless preferiti, nonché i miei modelli di buon design. Primo, Microfiction, una piccola gemma minimale (ma non troppo) che ho avuto l'onore di playtestare spalla a spalla con l'autore. Secondo, Mille e una Notte, la fusione di tre cose che adoro: la cultura araba, la novellistica e la semplicità di design. Terzo, Archipelago, che similmente fonde assieme mappe, carte e il "comitato di GM" (ed è il gioco per fare Terramare!).
E infine, Stonewall 1969: per me più di un gioco, una lezione di vita che porto nel cuore.

Luca

#10RPG Luca

  1. Dungeons & Dragons 3.5: il mio primo gioco di ruolo, quello che mi ha plagiato per sempre e reso una persona pegg… ehm, migliore.
  2. Super!: giochino supereroico e supersemplice che mi ha insegnato l’importanza della semplicità e infuso la passione per il game design.
  3. Sine Requie: uno dei giochi di cui ho parlato di più e che mi ha convinto a diventare un game designer per correggerne i difetti. Giochi dal Nuraghe [il vecchio blog di Luca, n d. Ivan] non esisterebbe senza di lui.
  4. Solar System: che dire? Mi ha semplicemente aperto le porte del mondo indie.
  5. Dungeon World: con tutti i suoi difetti è il gioco su cui ho scritto di più e che ha fatto crescere Giochi dal Nuraghe. Mica cazzi.
  6. Fate: siccome "Nikola mi paka" non potevo non metterlo. Sto scrivendo un gioco basato su Fate, mi sembrava obbligatorio inserirlo.
  7. Il Mio Fantasy: è il primo manuale che ho scritto ed è un gioco stupendo di Giovanni Micolucci. Avrà sempre un posto speciale nel mio cuoricino.
  8. Polaris: semplicemente perché è uno dei miei giochi preferiti.
  9. Trollbabe: uno dei miei giochi preferiti, ha chiarificato molte idee che avevo sui giochi e mi ha aperto un mondo di riflessioni.
  10. Shonen Time: il primo gioco non tradizionale che ho messo in cantiere, anche se è cambiato enormemente nel corso degli anni, e forse il primo che pubblicherò come autore.

Bentornati su Storie di Ruolo! Oggi faremo una pausa dalla rubrica dei MapTutorial di Alessandro Favarotto per un breve report del TorreCon 2016 a cui ho partecipato ieri con Elia di Acchiappasogni per playtestare e far conoscere meglio Destino Oscuro 2, attraverso le nostre ambientazioni Le Notti di Nibirù e Spiriti del Crepuscolo. Già che c'eravamo ci siamo portati dietro un po' di "baracca" e già alle 10.00 avevamo pronto il nostro stand al primo piano del Palazzo Cigola Martinioni.

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Elia standista provetto.

Foto by Torrecon FB

L'alley dove eravamo - Foto by Torrecon FB

Come mi faceva notare l'amico Francesco, nostro dirimpettaio con lo stand di Snealand, il Palazzo è magnifico e adattissimo ad ospitare eventi LARP come live di Vampiri; purtroppo sembra un po' cozzare con la logistica degli stand, specie per quelle giornate in cui la pioggia costringe ahimé tutti a stare all'interno.

Infatti, a dispetto della pregressa organizzazione in esterna, un tempo incerto e un effettivo acquazzone pomeridiano hanno giustamente fatto propendere per posizionare venditori ed espositori di giochi al primo piano del palazzo. Sebbene questa risoluzione abbia permesso di procedere comunque con la fiera, mi è impossibile nascondere quanto fossimo sacrificati in quella posizione e forse bisognava strutturare diversamente l'interno (anche a costo di un po' di gioco a tetris con i tavoli).

Si è provato a fare tappa fuori, nel cortile, per playtestare. Tuttavia l'affluenza era comunque molto bassa nel mattino, nel pomeriggio l'acquazzone ha reso impraticabile l'esterno per un'oretta ed essendo in due allo stand ci era un po' impossibile stare in due luoghi differenti: meglio cercare giocatori all'interno e poi spostarsi fuori.

TorreCon

L'altra problematica della fiera è un pubblico in parte sbagliato per il gioco di ruolo. L'organizzazione del Torrecon si è data da fare nelle giornate precedenti alla fiera e ha partecipato a diversi programmi radiofonici della zona e rilasciato interviste a chi poteva. Tuttavia, c'era un pubblico troppo giovane non solo per noi editori, ma anche per molti venditori di giochi in scatola e giochi di ruolo: manco a dirlo lo stand più gettonato era quello della Lego, organizzato dai Cremona Bricks.

Alla nostra sinistra ha avuto comunque un'ottima idea, frutto senza dubbio dell'esperienza pluridecennale, Roberto Grassi che si è proposto ovviamente con Levity, ma soprattutto con micro giochi di narrazione da una pagina ideali per famiglie e bambini e, tra l'altro, molto affascinanti (ho assistito praticamente a quasi tutte le sue dimostrazioni).

Alla fine noi di Acchiappasogni siamo tornati a casa con un magro bottino di zero giocate. Che è emblematico per una festa del gioco. Gli altri stand hanno portato a casa qualche vendita e alcune giocate, ma siamo all'ordine del "paio" o poco più.Da quanto mi ha detto Daniele Di Rubbo, anche gli scorsi anni la situazione era identica e forse gli editori e produttori di gdr partecipano un po' per far comunella, un po' per farsi conoscere anche da casual gamers. Strano però che con ormai sei edizioni* alle spalle l'organizzazione non si sia svegliata un poco, almeno mettendo associazioni ludiche e gdr accanto in modo da sfruttare gli stessi tavoli per giocare - forse la pioggia ha rovinato quest'anno il programma, quindi aspetterò l'anno prossimo per aver conferme.

E ora andiamo velocemente ai pro e contro!

Pro

Sicuramente rientrano in questo ambito le chiacchierate con Francesco e il suo compare (non ci siamo presentati, argh!) di Snealand che erano nostri dirimpettai e con l'altro nostro vicino, uno standista senza nome che ha portato in fiera la traduzione italiana di Project Z e molte miniature e manuali: un saluto!

Altro pro era il workshop di Spartaco Abelli, a cui sono giunto in ritardo: ho ascoltato solo un poco della presentazione, ma valeva la pena partecipare. Ottima idea degli organizzatori!

Ultimo pro va a tutti gli altri standisti della nostra alley: Nicola di Dreamlord Press, Alberto di Black Box Games, Francesco Zani e il suo Diktat, Matteo e Alessandro di Urban Heroes, i già citati Daniele di Rubbo e Roberto Grassi, Enrico Pasi (mi ricordavo!), i ragazzi di Idee Noomac, il sempre pronto a parlare di GdR Michele Zanni e Marta di Terre Ludiche. Ci si vede tutti quanti alla prossima fiera!

La location I. Ottima la cornice del Palazzo Cigola Martinioni ed effettivamente non troppo distante a livello di tempo da Milano, Brescia, Cremona e altre località del nord Italia...

Contro

IL TEMPO ATMOSFERICO. Prima caldo afoso, poi freddo, poi pioggia, poi solleone. Non se ne poteva più!

L'organizzazione, anche se non è proprio un contro, ma un invito a pensarla meglio: ipotizzate fin da subito un piano interno anti-maltempo che sia però congeniale alle esigenze di chi viene in fiera. Ne va sia dell'esperienza del pubblico che degli standisti.

La location II. ...ma più adatta ad eventi di gdr live che a fiere! Capisco rimanere ancorati alla presenza di una torre per via del nome, ma a questo punto meglio spostarsi o verso Brescia o verso Cremona dove la fiera sia più raggiungibile e frequentabile.

Il pubblico. Un po' troppo family e con poche persone realmente interessate ai giochi di ruolo. Sebbene qualcuno si sia fermato agli stand di Urban Heroes e di Idee Noomac, generalmente molto sottotono rispetto ad altre fiere – anche considerando la percentuale di visitatori che, a detta degli organizzatori, ha sfiorato i 1000 ingressi.

*Edizioni del Torrecon. Prima che mi si dica "eh ma gli altri anni il Torrecon era altrove", vi faccio notare che il cambio di location non è stato drastico: prima si era al di qua dell'autostrada a Verolanuova, ora al di là a Cigole, come potete notare dall'immagine.

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Background Artwork di Quarian-Ira

Con questo post iniziamo una rubrica di quattro appuntamenti in cui raggrupperemo un insieme di GRUPPI DI FACEBOOK che rappresentano, in un modo o nell'altro, una community; per community intendo personalmente un luogo dove player dello stesso gioco o degli stessi giochi possono incontrarsi e dialogare!

Inizieremo oggi con le community di gdr ufficiali, vale a dire gruppi di facebook aperti dai creatori o dagli editori italiani di quel gioco. Di seguito avrete la lista dei gruppi: cliccando sul nome di ogni gruppo sarete rimandati tramite link al gruppo facebook dedicato! La lista NON è esaustiva: se non vi trovate, contattateci - trovate tutte le informazioni in calce all'articolo.

Ringraziamenti: grazie, in ordine di comparizione, a Roberto Grassi, Andrea Cristoni, Luca De Marini e Fabio B. per aver collaborato e reso più completa la lista delle community!

Disclaimer: perché solo Facebook?

Bando alle ciance: perché è il social network più usato per il momento. In futuro può essere che ci occuperemo anche di gruppi dedicati aperti su altri social, ma per ora il modo più comune e diretto per parlarsi tra sconosciuti di un determinato o meno determinato gdr rimane Facebook.

1269201_613769692013650_2021695373_o#URBANHEROES

#UrbanHeroes è il gruppo dedicato all'omonimo gioco di ruolo italiano sui super eroi prodotto e pubblicato dalla Tin Hat Games. È una community molto attiva, in cui potete trovare spunti per avventure, altri giocatori, delucidazioni sulle regole e soprattutto parlare anche con gli autori: Alessandro Rivaroli e Matteo Boris Botti sono sempre pronti a rispondere ai fan!

Descrizione del Gruppo: #UrbanHeroes is a tabletop roleplaying game based on a dark world full of conspiracies, corrupted politicians and superheroes. Here we discuss about our game, the news, comics, films and RpG in general.

Links ulteriori:

1374806_655714637795531_64618413_nBrass Age GdR Italia

Di Bras Age, edito da Limana Umanita, ho sentito solamente parlare e mai l'ho provato, ma c'è l'amico Marco di GdR Addicted che ci ha dedicato un bel video: quale modo migliore per incuriosirsi? Il gruppo sembra numerosetto e anche ben aggiornato, molta gente condivide immagini, video, spunti per campagna!

Descrizione del Gruppo: Il gruppo ufficiale dei giocatori di Brass Age rpg. Missioni, fan-fiction, domande, spunti, idee per le avventure dei vostri agenti.

Links ulteriori:

12049473_452311788286548_5437487591674324473_nDarkmoor GdR

Darkmoor GDR è un gruppo molto giovane, dedicato al gdr fantasy comico di casa Acchiappasogni. All'interno troverete gli aggiornamenti sui contenuti del Kickstarter dello scorso anno, specie sui lavori di traduzione e sulla produzione del Black Book, il deck di nemici! Oltre a questo tante succulente aggiunte e spazio per le domande, nonché anche in questo caso il contatto con autori e betatester del gioco.

Descrizione del Gruppo: Ecco il gruppo ufficiale di Darkmoor GDR! [...] In questo gruppo creeremo insieme una comunità di persone attorno al GDR fantasy autoironico più folle d'Italia! Vi terremo sempre aggiornati sulle ultime novità e insieme creeremo un battaglione di avventurieri folli e pronti a tutto  🙂

Links ulteriori:

Destino Oscuro - il Gioco di Ruolo422812_336251713077751_342004852_n

Destino Oscuro - il Gioco di Ruolo è la casa del primo gdr di Acchiappasogni, in cui parlare anche delle ambientazioni Cielo Cremisi e Buio d'Etherna! Anche in questo gruppo avrete la possibilità di un contatto con l'autore del gioco, oltre a rimanere aggiornati sulle novità del sistema!

Descrizione del Gruppo: Destino Oscuro è il principale GDR di Acchiappasogni! In questo gruppo si può parlare del gioco di ruolo, dell'Ambientazione Cielo Cremisi e di tutte le future Ambientazioni.
Si possono fare domande sui prodotti, segnalare problemi o errori, raccontare le proprie esperienze di gioco e soprattutto postare consigli per i creatori del gioco, nonché partecipare alla community aiutandoci a prendere decisioni importanti sul futuro dei nostri prodotti!  🙂
Iscrivendoti al gruppo, sarai costantemente aggiornato sulle notizie relative a Destino Oscuro ma potrai anche chiacchierare di qualunque argomento secondario, purché attinente a questo GDR  :mrgreen:

Links ulteriori:

 

1236067_733124656705036_1433373233_nFate Gdr

Fate GDR è la base per rimanere aggiornati su tutte le traduzioni italiane di Fate, nonché sui prodotti di casa Dreamlord Press e Black Box Game che sfruttano tale motore. Non vengono condivise però solo notizie italiane, ma anche le traduzioni dei Pensieri del Giorno di Robert Hanz, più i vari post di fan che si gettano nella mischia per creare la loro "hack" – e i numerosi Talenti condivisi da Daniele Di Rubbo, un sacco belli a mio parere!

Descrizione del Gruppo: In questo gruppo si eviscererà il FATE in ogni sua minima sfaccettatura.... Novità, regole, ambientazioni...fatevi avanti è FATE

Links ulteriori:

Levity LogoLevity - Narrazione Interattiva e Gioco di Ruolo

Io e Roberto, l'autore di Levity, ci siamo sempre incrociati a destra e manca, ma mai ho avuto occasione di provare Levity (male, devo recuperare). Comunque il gruppo è aggiornato, anche con le presenze fieristiche; c'è inoltre un gruppo secondario con titolo in inglese che vi inserisco nei links ulteriori!

Descrizione del Gruppo: Il gruppo di chi si è rotto le OO di scartabellare per infinite tabelle solo per sapere se il tuo eroe è riuscito a fare una puzzetta o a prepararsi un caffè.
Più interpretazione e meno tabelle
!

Links ulteriori:

Musha Shugyo RPG10450333_811127218920488_3621247892396679204_o

Uno dei gruppi più attivi in assoluto, Musha Shugyo RPG raggruppa moltissimi giocatori dell'omonimo picchiaduro da tavola di casa Acchiappasogni, la stessa di Darkmoor (che è un'hack di Musha Shugyo). Nel gruppo trovate tantissimo materiale prodotto dalla community nel corso del tempo; alcuni post e idee si sono trasformati poi in contenuti veri e propri pubblicati su Segreti del Chi l'anno scorso, ampliando così il gioco a partire dalla fan base! In questo periodo trovate anche alcuni post del progetto Nova Master dell'amico Marco di Gdr Addicted.

Descrizione del Gruppo: Gruppo di supporto a Musha Shugyo GDR, qui si parla del gioco, si chiedono chiarimenti sulle meccaniche, se ne creano e propongono di nuove o si fanno insieme nuove schede, Setting Pack, avventure – quello che vi pare!

Links ulteriori:

MandMMutants & Masterminds Italia

Mutants & Masterminds è un famigerato gioco di ruolo di ambientazione supereroistica " basato su una variante spinta del d20 System della Wizards of the Coast e permette ai giocatori di creare virtualmente ogni tipo di eroe o malvagio desiderato" (fonte, wikipedia). E' di pochi mesi fa la notizia dell'arrivo di una traduzione italiana del gioco! Subito è stato creato un gruppo, quello linkato, per gli amanti del gdr e anche un sito ufficiale in cui trovate già le Quickstart Rules!

Descrizione del Gruppo: [coming soon].

Links ulteriori:

Nameless Land RPG12697064_898487386935840_1399192284412587020_o

Non giocando a Nameless Land posso solo dirvi che dall'esterno il gruppo appare molto aggiornato e ben nutrito di giocatori e giocatrici! Tante condivisioni, specie dei vari contest, e ancora una volta il contatto diretto con gli autori. Se giocate a Nameless Land, il posto che fa per voi!

Descrizione del Gruppo: Gruppo ufficiale del Gioco di Ruolo post-apocalittico di Nameless Land. Benvenuti nel gruppo che accomuna tutte voi anime errabonde del Nuovo Mondo. Questo è il luogo nel quale potete parlare dei vostri viaggi e delle vostre storie vissute attraverso il mondo post-atomico di Nameless Land. Resterete inoltre sempre aggiornati su tutte le novità che sforniamo per voi, scottanti e provenienti dalle cocenti sabbie del deserto.
Buona sopravvivenza!

Links ulteriori:

1170837_363552423747430_1615854047_nSavage Worlds Italia Fan

Sebbene nella descrizione ci sia scritto "Unofficial", questo gruppo segnalatomi da Fabio B. (che ringrazio) ha al suo interno i publisher italiani di SW, quindi ho pensato d'inserirlo in questo post. Ci sono anche, in aggiunta, tutti i gruppi dedicati ai Mondi Selvaggi, giacché anche in essi troverete i loro autori: ho pensato di raggrupparli tutti qui per poterli ritrovare con semplicità!

Descrizione del Gruppo: Unofficial Savage Worlds italia fan group
Dove parlare del gioco di ruolo SW e delle sue ambientazioni, distribuire e condividere materiale gratuito, proporre e collaborare a progetti "Fan!" della comunità italiana di Savage Worlds 🙂 Tutto il materiale in italiano gratuito prodotto o tradotto (sia fan che ufficiale) viene raccolto sulla savagepedia italiana: savagepediaitalia.wikidot.com

Gruppi di Facebook su Mondi Selvaggi

Links ulteriori:

10173587_1403480539927607_3180810757205042492_nIl Sogno di Gaia

Una condivisione molto cara e particolare è quella riguardante Il Sogno di Gaia, un gioco di ruolo narrativo non ancora edito da Acchiappasogni ma che aveva già avuto un playtest negli scorsi anni. Sebbene le acque si siano calmate, so che il Sogno è tuttora in lavorazione e il gruppo dedicato accetta richieste di playtesting.

Descrizione del Gruppo: Il Sogno di Gaia è il nuovo GDR di Acchiappasogni, completamente narrativo, diceless, dotato di carte spunto, basato sulla fantasia estrema e combattimenti epici a dir poco, dove conta sia la strategia che la capacità descrittiva dei Giocatori!
In questo gruppo ci occuperemo di testare il gioco e di parlarne in generale, quindi, se ci tenete a conoscere il Sogno di Gaia anche prima che esca, questo è il gruppo giusto  :mrgreen:
Si organizzeranno anche Playstest, blind Test e quant'altro! Consigli d'ogni genere sono accettatissimi. Pubblicheremo qui tutto il materiale liberamente consultabile sul gioco.

Links ulteriori:

Conosci un gruppo Facebook di un gdr ufficiali e non è in lista?

Contattaci! Invia una email a spiritogiovane@gmail.com, oggetto: gruppo gdr ufficiale aggiuntivo. Ricordati di specificarci: nome del gruppo, descrizione del gruppo, link alla pagina Facebook del gdr e della pagina web del gdr. Pubblicheremo in ulteriori post le vostre segnalazioni, purché riguardino gruppi ufficiali.

Modena Play 2016: che bellissima esperienza! Ho già rilasciato un paio di post-post-fiera (LOL) di pancia su Facebook, potete ritrovarli in questi due luoghi: Le Notti di Nibirù e la nostra pagina Facebook!
L'entusiasmo e il calore dei giocatori e degli standisti è stato forte quest'anno e per me, che per la prima volta mi presentavo dietro ad un tavolo con un gioco di ruolo da dimostrare, è stato a dir poco epico. Alessandro Favarotto, ormai collega di blog, mi ha raggiunto nella giornata di sabato, dove abbiamo chiacchierato e giocato ampiamente: è stato lui a suggerire l'idea di un post diverso. Non il solito insieme di ringraziamenti o pro-contro, che tra l'altro è già stato fatto sui socials, ma... impressioni del Modena Play dalla voce di alcuni suoi partecipanti!

A questa idea iniziale, molto utopica, è seguita una enorme risposta positiva (abbiamo atteso fino ad oggi per avere tutte le dichiarazioni dei contattati) da parte di tutti i contattati che qui, nelle prossime righe, espongono brevi commenti sul loro punto di vista, permettendo un confronto rapido e al contempo una scoperta di quanto belle cose c'erano al Play. Non solo creatori di giochi, ma anche standisti, venditori, bloggers e semplici fruitori della manifestazione.

Chiediamo quindi subito scusa se alcune dichiarazioni sono alla fine rimaste più lunghe di altre: abbiamo cercato di mantenerci tutti sulle 200-300 battute, ma alcuni erano soddisfatti già con due frasi, altri ci hanno dato modo di sfoltire un poco benché a fronte di tanti concetti... speriamo di aver accontentato tutti!

Io e Alessandro non possiamo essere più soddisfatti e vi lasciamo subito alle loro dichiarazioni – redatte in ordine alfabetico per cognome!


Impressioni di Modena Play!

Francesca Baerald - Artista dietro al GdR per KataKumbas, stand Jolly Troll: «Devo ammettere che le fiere sono un'ottima occasione per obbligare gli illustratori a uscire dalla propria 'tana' e stare un po' in mezzo alla gente! Il rapporto umano è fondamentale per instaurare un buon legame con i datori di lavoro e la Play è un fantastico mezzo per incontrare persone con cui si è parlato solo virtualmente. Tra l'altro è di certo una fiera durante la quale si ha modo di vedersi e parlare con più facilità rispetto ad altre occasioni molto più caotiche come Lucca. Mi ha fatto davvero piacere anche quest'anno vedere tanta gente appassionata e vorrei cogliere l'occasione per ringraziare tutti quelli che mi sono passati a trovare!»

20330_1559215191014563_6757996793412875695_nAndrea Carbone - Presentava "Hawat GdR" - Acchiappasogni: «E' stata un'esperienza che mi ha fatto crescere: quando lavori a un progetto per conto tuo, pensi di aver realizzato qualcosa di unico. Ma quando poi vieni gettato nella mischia, assieme ad altre centinaia di persone che hanno il tuo stesso sogno, è allora che inizi a prendere coscienza che per raggiungere quel sogno bisogna dare tutto se stessi e non smettere mai di crederci. Lo considero un punto di inizio»

claudiocasiniartClaudio Casini - Disegnatore e designer, presentava "Birraaa! Nani e Botti" - Stand Dreamlord Press: «Il Play è in assoluto la miglior fiera di giochi Italiana, seconda solo a Lucca per quantità di gente ma non per qualità dell'evento. Prendo lo spazio da 6 anni e non c'è stato anno in cui sia rimasto deluso dall'organizzazione o dalla quantità di pubblico. Ogni evento ha sicuramente dei punti di miglioramento ma personalmente non saprei cosa migliorare in un evento così ben fatto e organizzato».

Natascia Cortesi - Editor di narrativa e gdr - Sogni di Carta «Il Play è sempre un’ottima occasione per esplorare le nuove realtà editoriali del mondo Gdr, per carpirne le potenzialità e aumentare così il mio bagaglio professionale, in un contesto di incontro e confronto. Il tempo è sempre poco, l’ambiente è frenetico, ma lo scambio di idee e le collaborazioni che si generano in due giorni di fiera, la rendono senz’altro un’esperienza unica.»

1013605_641283512671262_1852324786989022106_nLuca De Marini - Destino Oscuro, Musha Shugyo, Darkmoor - Acchiappasogni: «L'organizzazione del Play diventa sempre migliore. Quest'anno gli effetti si sono visti di brutto! Ho trovato entusiasmante partecipare a Call for Master, esperienza da ripetere. In un pomeriggio ho fatto 4 demo a Darkmoor per una ventina di persone molto felici e divertite! È stato stupendo avere qualcuno che dava una mano mandandoti giocatori a raffica e che, anzi, ti ringraziava perché potevi intrattenere tanta gente! Poi vedere tutti gli autori di Acchiappasogni felici di provare i loro giochi basati su Musha Shugyo o Destino Oscuro è stato bellissimo. Per me, la migliore Modena Play! di sempre!»

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I ragazzi di GdR Tales - Bloggers e Giocatori di Ruolo: «“Festival del gioco” di nome e di fatto: il Play! Modena si conferma un’occasione stupenda per acquistare o provare in prima persona tanto i grandi classici quanto le novità nel mondo del gioco. Da collezionisti e giocatori di ruolo appassionati è una fiera a cui non mancare!»

996678_824172794361845_365906910030851744_nDario Landi - Team Cronache di Populon, presentato proprio a Modena Play: «Abbiamo lanciato un gioco nuovo, per cui ci sono voluti sei anni di lavoro e fra la tante possibili, comunque, la scelta di lanciarlo a Modena Play si è rivelata quella giusta. Un sacco di gente, spazi per far giocare e un pubblico interessato e disposto ad ascoltare.  Meglio di così è dura dura dura»

Matteo Leto - Team Acchiappasogni: «Per me è la prima volta al Modena Play e sono rimasto molto colpito! La locazione dei stand e delle aree di gioco era ottima. Un bel afflusso di gente, molte delle quali interessate a provare demo di GDR in invia di sviluppo, per quel che ho visto. Un altra cosa bella che mi è capitata personalmente è di aver fatto una demo con dei ragazzini che sono rimasti affascinati dal mondo del GDR. Una fantastica fiera!».

Andrea Micaloni - Demo di "Le Olimpiadi di Tellus" - Acchiappasogni: «Sono stato davvero bene alla fiera, perché ho incontrato qualche mio idolo - anche se alla fine non sono riuscito a fare neanche una partita al mio mini-setting».

Paolo, visitatore: «Molti tavoli (a volte non abbastanza per le persone presenti), stand ubicati in modo poco logico, ma nel complesso non così caotico: valutazione prevalentemente positiva per la logistica e la distribuzione. Gli stand dei vari gdr erano molto visibili e facili da raggiungere! Unica critica vera e propria riguarda le miniature (campo per me fondamentale, dato il mio amore spassionato): gli stand che le vendevano erano pochi, i prezzi esagerati (molte miniature sono ritrovabili a meta prezzo sul web)!».

11390228_958227054229002_8973596067532700670_nGabriel Alejandro Pedrini - Demo di "Miti di Korcol" e "West!" - Idee Nomac «al Play si trova tanta roba da avere l'imbarazzo della scelta; ottimi prodotti da provare e ottimi giocatori con cui parlare, un luogo in cui nutrirsi di esperienze ludiche a 360°»

PLAY-2013_Sett-folla

FOTO DI REPERTORIO - in attesa di foto ufficiali rilasciate dal Modena Play stesso (scusateci ma eravamo davvero impegnati a giocare!).

12027788_778466485612220_4857284890428287292_nUmberto PignatelliGG Studio: «Per chi fa un lavoro come il mio, le convention sono soprattutto un'occasione per vedere le persone con le quale lavori ogni giorno a distanza: al nostro stand c'è sempre aria di festa e tante foto ricordo! I fan non vogliono solo comprare, ma anche comunicarti le loro impressioni e a volte lavori per mesi su un progetto, senza avere il minimo feedback, poi… BANG! alla Con incontri una persona che ti fa domande acute e questo ti da la carica per i progetti successivi. La Play è una convention ancora a misura d'uomo, fatta da giocatori per giocatori. In nessun'altra con c'è lo spazio e in generale il confort che serve: se volete effettivamente giocare, andate alla Play!»

Davide Quaroni - Disegnatore - Acchiappasogni: «L'affluenza è stata anomala: molta più gente il sabato rispetto alla domenica, ma mi ha colpito il loro interesse verso le novità. Molte le demo fatte ai tavoli, anche lunghe – cosa non comune alle fiere! Mi ha fatto piacere vedere anche genitori aspettare con pazienza che i loro bambi provassero i nostri gdr, per poi consigliarli ed accontentarli nell'acquisto. Sono soddisfatto anche dell'organizzazione e, come avrete capito... mi sono divertito un sacco!»

Elia Rampi - Presentava "Souls' Clash", motore DO2 - Acchiappasogni: «Prima esperienza modenese, mi ha lasciato veramente una buona impressione, la Call for Master è un'ottima idea ma ha ancora qualche angolo da smussare»

11755697_729501427173385_2996493662979513393_nRiccardo Rossi - Presentava "Noi/Loro" - Acchiappasogni: «Un'esplosione di gente curiosa e divertita che mi ha soddisfatto tanto per i risultati del gioco quanto per la possibilità di passare due giorni a tirar dadi e chiacchierare con altri giocatori, sullo sfondo di un Play fatto di mille spettacolari possibilità diverse».1932253_807847422594220_3114732903894451513_n

Team MINIG4M3S Studio – Diversi pareri da ogni membro dello stand!

10171107_715629865164658_742680604_nTin Hat Games – Presentavano Lights On, supplemento per #UrbanHeroes«Modena PLAY per noi è forse la fiera più importante dell'anno, perché è lì che abbiamo lanciato la campagna Kickstarter che ci ha proiettati ufficialmente nel mondo del GdR ed è lì che ogni anno festeggiamo, incontrando amici, fan, giocatori, Sceneggiatori e ovviamente altre persone del settore. PLAY è il luogo perfetto per interviste, demo, dimostrazioni e incontri e noi ci troviamo meglio ogni anno, anche grazie al team di Raven Distribution che questa edizione si è superato con una Raven Alley veramente ricca di editori e giochi. Quest'anno poi la ciliegina sulla torta è stata la nostra presenza, in compagnia dei ragazzi di Nameless Land, Le Cronache di Populon e De Rerum Natura a una conferenza sull'autoproduzione moderata da Isola di Illyon dal titolo "GdR Autoprodotto: sacrifici, dolori e soddisfazioni". Non ci resta da aggiungere: ci vediamo l'anno prossimo!»

10906128_423621564460791_7363917792704738608_nAlberto Tronchi – Black Box Games & LuceOmbra - «A Play si respira l’aria della grande fiera, in un ambiente però molto più semplice e conviviale, dove fare demo diventa una piacevole occasione di svago. Il confronto con altri autori, editori e giocatori è estremamente fondamentale e consente di creare quel filo conduttore tra pensieri e persone, che spesso si traduce in un’idea nuova da sviluppare».

10612945_906689759344840_5738392313469461114_nNicola UrbinatiDreamlord Press: «Modena come rete, come collegamento. Con le altre realtà, con i giocatori, con le associazioni, gli editori. Modena come soddisfazione, per le sfide vinte (Caligo) e per quelle in corso (Diktat)».

Francesco Zani - Presentava "DikTat" - Dreamlord Press: «Per me Play significa, al pari con molti altri eventi, creare connessioni e futuri progetti con moltissime persone meravigliose: senza questa risorsa non andrei da nessuna parte. Portare in fiera il prototipo di Diktat, supportati degli amici di Dreamlord Press e dai tantissimi feedback positivi, è stato un grande onore ed una enorme soddisfazione».

Buon giorno cari lettori!

È Spirito Giovane a parlarvi! Questo incipit quasi biblico (LOL) serve per introdurre l'ormai classico appuntamento con la rubrica "L'Artista dietro al GDR" che, dopo aver visto i mondi di Puppet Heresy, Fate e Nameless Land, ritorna con un gradito ospite della scuderia di Acchiappasogni (e non solo, come vedremo) a rispondere alle nostre domande: Davide Quaroni! Ho avuto modo di intervistarlo di fronte ad una birra e un bretzel faccia a faccia e chiedergli di più sui suoi lavori.

Come al solito prima di lasciarvi all'intervista, vi ricordo che le immagini sono state gentilmente concesse dall'intervistato, anche tramite il suo Profilo Deviantart!

Buona intervista!

Copertina del manuale di Darkmoor, artwork di Davide Quaroni

La fantastica copertina di Darkmoor!

Storie di Ruolo (SdR): «Come sei diventato disegnatore?».

Davide Quaroni: «Ho sempre disegnato, fin da quando ho memoria. Da piccolo la particolarità è che, volendo disegnare delle storie, essendo attratto dal fumetto, inventavo i personaggi, li disegnavo e poi gli facevo interpretare storie prese da Topolino – conscio di non essere tanto capace narrativamente. Sono sempre stato autodidatta e verso l’adolescenze ho un po’ abbandonato il disegno fino a quando non ho conosciuto Luca De Marini. Per me era un hobby all’epoca, ma venendo a conoscenza del mondo di Destino Oscuro e dei giochi di ruolo mi sono appassionato. Ho pensato di riprendere il disegno seriamente per esplorare questo nuovo mondo – o questi nuovi mondi – che mi stava facendo conoscere. Ho seguito dei corsi di illustrazione e ho continuato su questa linea».

SdR: «Qual è stato l’impatto col mondo dei giochi di ruolo».

Davide: «Io ho avuto una breve esperienza con Dungeons & Dragons – posso vantare ben una sessione di gioco! [ride, ndr] Poi ho perso la mano sui cartacei, mentre ho esplorato i LARP, con una sorta di sistema e ambientazione che richiamavano D&D. Tra l’altro, anche se ero disegnatore, non ero mai stato a Lucca o a delle fiere del fumetto quindi per me il gioco di ruolo cartaceo era praticamente sconosciuto. Mi è piaciuto subito quel mondo, mi è sembrata una passione molto sana: ho visto gente appassionata a questo genere d’intrattenimento, trovandomi bene e divertendomi tanto. Ho giocato tantissimo a Destino Oscuro – non tanto quanto avrei voluto, in realtà. Poi essendo comunque socio di Acchiappasogni dovevo alternarmi tra gioco e necessità dell’associazione».

SdR: «Cosa adori o preferisci del campo dei giochi di ruolo?».

Davide: «Essendo principalmente legato al gioco di ruolo vicino al videogame, a me interessano molto le meccaniche; vedo l’interpretazione come qualcosa di secondario, anche se è qualcosa che sono consapevole non sia di moda affermare! [ride, ndr] Mi concentro quindi proprio su come si eseguono le azioni o come si incastrano le regole. Magari sarà anche il mio lato informatico che mi porta a pensarla così, non so».

Lynn, artwork di Davide Quaroni per Agon WWII

SdR: «Qual è stato il lavoro più particolare, a cui tieni?».

Davide: «Ti direi Agon WWII. Per me è stato un lavoro importante graficamente perché ho potuto caratterizzare tutti i personaggi. Mi ha colpito perché i personaggi, pur riprendendo o richiamando quelli di picchiaduro famosi, avevano una personalità che l’autore, Marzio Morganti, aveva costruito bene: non solo per carattere o background, ma anche piccole chicche che aiutano come associare una canzone o un simbolo al personaggio stesso. Soprattutto l’associazione tra personaggio e canzone ha spinto molto la realizzazione degli art work e mi ha colpito. Dal punto di vista tecnico, inoltre, mi aiutato a crescere perché ho sperimentato uno stile più realistico rispetto a quanto fatto fino a quel momento. Penso di aver fatto uscire personaggi più credibili rispetto a quelli fatti fino a quel momento».

SdR: «Che tipi di tecniche preferisci?»

Davide: «Come stile di disegno parto sempre da carta e matita, non riesco a fare sketch al computer. Però di solito una volta ottenuto una base scannerizzo tutto e continuo su una Wacom Cintiq. Gran parte del lavoro lo faccio in digitale, inchiostrando se serve oppure passando direttamente al colore. Cerco sempre di avere uno stile pittorico o vicino a questo, anche se dipende dal contesto: ad esempio in Darkmoor, con uno stile fumettistico richiesto dall’ambientazione, preferisco una colorazione più tradizionale e tinte piatte. Una cosa che mi piacerebbe inoltre fare è riprendere lo stile inchiostrato puro, bianco e nero, che avevo usato nei miei primi lavoro – ovviamente riadattandolo alle mie capacità e al mio gusto di oggi. Credo che ci siano dei manuali, come Evolution Pulse, che lo usano molto bene e creano delle atmosfere difficilmente ricreabili altrimenti».

Artwork di Davide Quaroni per Il Mondo di Tellus

SdR: «Quali progetti hai realizzato, anche esterni al gioco di ruolo?».

Davide:«Sempre all'interno del campo del gioco di ruolo ho avuto una collaborazione con Davide Alberici per Il Mondo di Tellus, un setting per diversi sistemi, e ho anche collaborato ai Mondi di Fate sia per la copertina che per alcune artwork interne. Accanto a questo e al di fuori dai gdr vorrei tanto tornare alla mia originaria passione che è il fumetto. Mi piacerebbe pubblicare una graphic novel, un progetto che ho sviluppato personalmente ma che, a parte alcuni studi di personaggi e file di word, ho purtroppo ancora nella mia testa. Causa tempo e lavoro, nonché l’impegno come disegnatore per il mondo dei giochi di ruolo, questo rimane per ora un desiderio – ma non si sa mai!»

SdR: «Quale altre arti hai coltivato nella tua vita?».

Davide: «Il “musicismo”! [ride, ndr] Sono sempre stato appassionato di musica, ho studiato piano per tre anni quando ero alle medie e successivamente mi sono appassionato al metal; quando è stato il momento di formare una band sono stato incastrato nel ruolo di tastierista che è l’unico ruolo che nessuno vuole fare! Primo perché sei quello che trasporta una delle strumentazioni più pesante, secondo perché sei l’unico fermo sul palco. [ride, ndr] A parte gli scherzi: ho continuato su questa linea e con la mia band, Necroart, ho pubblicato tre LP più o meno tra 2000 e 2014. Per ora ho abbandonato per necessità di lavoro, sia ufficiale che gdrristico, però ho qualche progetto locale che… dai, per ora non sveliamo, un po’ di mistero!»

SdR: «Altro della tua vita?».

Davide: «Dunque: ho appena cambiato la mia vita lavorativa, adesso sono a tutti gli effetti uno sviluppatore di software e uno dei motivi che mi hanno convinto a fare questo radicale cambio di vita è stato anche la speranza di avere più tempo libero rispetto a prima e curare così maggiormente la passione per il disegno e l’illustrazione».

Interrompo brevemente le pubblicazioni di Storie di Ruolo per un annuncio importante – North Colony Story tornerà mercoledì prossimo con tanto sugo, promesso!

Sono alla ricerca di uno o più gruppi di betatesters per i miei giochi. 

A differenza di quanto avvenuto finora, tali gruppi comproveranno le mie creazioni NON sfruttandomi come master, ma gli sarà consegnato un plico di materiali con i quali sarà possibile comprovare il gioco in questione e fornire ogni possibile riscontro a me. Chiamo questa fase blind test, dove la cecità è mia: non vedo cosa succede al tavolo e la vivrò notti insonni sapendo di altre persone che scandagliano la mia creatura. 😀
Il gruppo o i gruppi riceveranno menzione sul manuale finale, più una copia digitale e cartaceo dello stesso qualora venisse pubblicato (una copia per gruppo, purtroppo di più non m'è dato fare). Al di là della copia del manuale, mi impegno a ricambiare il favore verso uno o più membri dei gruppi di betatesting, leggendo le bozze dei loro sistemi o dei loro setting e facendo pervenire le mie opinioni.

Ho riflettuto tempo fa sulla necessità di avere occhi esterni che ricontrollino e provino il mio gioco senza un paracadute vivente lì presente (a.k.a. il sottoscritto) ed è ora di mettersi in gioco!
Sto iniziando a concludere il lavoro su diversi concept che saranno da testare in tale ordine:

  1. KUBA, un'hack completa di Musha Shugyo/Darkmoor.
  2. Milestones, versione generica del regolamento di Élan che sarà possibile comprovare attraverso un setting blando dedicato ai super eroi e ai vigilanti.
  3. Un progetto segreto segretissimo con sistema Fate.
  4. Altri setting mushosi sono all'orizzonte.
  5. Gradino, un gioco che verrà pubblicato a puntate sul blog a partire da marzo ma che vorrei fosse testato (serve qualche settimana di stesura qui).

Ci sono poi vari ed eventuali altri progetti, ma per ora mi concentrerei su questi.

Prerequisiti

Mi piacerebbe che il gruppo fosse di circa 4-5 giocatori, compreso il master. Per non influenzare troppo il gruppo, penso che  ci sarà probabilmente uno di questi giocatori (non necessariamente il master) che mi ragguaglierà passo passo con il lavoro di beta, mentre un documento A4 molto stringato potrebbe essere compilato alla fine di ogni sessione da parte del gruppo. Altri prerequisiti, a parte una certa costanza negli appuntamenti di gioco, riguardano l'aver giocato sia giochi di ruolo tradizionali (D&D, Pathfinder, Vampire, eccetera), sia narrativi (come Apocalypse WorldFate). Questo perché i miei sistemi pescano da entrambi i mondi e senza una infarinatura in entrambi diventa difficile testare il sistema e si perde piuttosto tempo a capire come mai il sistema è stato costruito così.

Tempistiche

Inviatemi pure le vostre disponibilità a partire... da adesso! 😀
I primi pacchi di regole da testare saranno inviati tra febbraio e marzo. In occasione del Modena Play 2015 potremo incontrarci dal vivo (se verrete) e fare qualche chiacchiera, ma se siete delle mie parti (Pavia e Milano) posso raggiungervi per portarvi il materiale dal vivo e farvi una breve introduzione (non più di 30 minuti perché altrimenti tutta la storia del blind test decade).

Rischi e sfide

Ovviamente, da parte mia la fiducia nei gruppi di betatesting è già ampia.
Prima di tutto affido loro una parte importante del mio lavoro e spero che questo non sia diffuso o sfruttato per altre pubblicazioni.
Secondo, spero che possano giungere consigli e correzioni – non importa se tardate ragazzi, per me l'importante è ricevere quanto più materiale possibile in ritorno! 😀
Terzo: c'è il rischio che giocare versioni di betatesting, con problemi di regole, dia luogo a pregiudizi nel confronto del sistema. In questo caso, mi rimetto alla vostra buona volontà di non far pubblicità negativa ai miei giochi ancora da finalizzare. 🙂

Invio richieste

Potete inviare le richieste all'indirizzo email spiritogiovane@gmail.com.
Indicate le seguenti cose:

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