Anche quest'anno, la metà di Giugno significa FreeRPGday, evento che per me significa qualcosa di più che una grandiosa giornata all'insegna del gioco di ruolo libero. Dall'anno scorso infatti io e Daniele abbiamo deciso di onorare l'evento con quella che, purtroppo o per fortuna, è la nostra unica pubblicazione di materiale stabile nel corso dell'anno come Storie di Ruolo.
Dopo Questioni di Luna Caprina, l'avventura per il FreeRpgDay 2017, abbiamo deciso di onorare l'uscita dell'ultima edizione di Dungeons&Dragons in italiano continuando a sfruttarne la OGL - acronimo di Open Gaming Licence - per una nuova avventura. Quindi, senza ulteriori indugi... ecco a voi Nella Tana del Ratto!
O quasi 🙂 Questa oneshot differisce sia in intenti che premesse da quella dell'anno scorso, ma vuole rimanere un aiuto per i Game Master che vogliono organizzare rapidamente una serata di gioco senza dover rinunciare ad una certa struttura d'appoggio. Di seguito qualche approfondimento che può darvi qualche indicazione su altri aspetti da tenere conto.
Come Luna Caprina, anche questa avventura è ambientata in una fantomatica Valle Aurora la quale, esattamente come il fenomeno metereologico, diventa sempre più effimera e nel fondo. Equinozio, la città che viene citata all'inizio dell'avventura, non è altro che la capitale della valle ed unico insediamento di una certa dimensione e varietà cosmopolita. I Fortefilo, ai quali appartiene la vostra "principessa da salvare" Savanna, sono la famiglia reggente e, per quanto riguarda l'avventura, anche l'unica: succede tutto troppo in fretta perché la complessa rete di equilibri e clientele tra le famiglie nobiliari possa essere di qualche aiuto, o intralcio.
In alternativa, giocate questa one-shot nelle fogne di qualsiasi grande città, Come Luskan o Neverwinter nei Forgotten Realms.
Come giocatori, vi troverete dinnanzi una sorta di dungeon irto di pericoli ed insidie abbastanza letali. Potete giocare Nella Tana del Ratto con un gruppo di 4-6 personaggi di 1° o 2° livello. Scegliete di giocare a livello uno se il vostro gruppo vuole un'esperienza brutale ed old school, dove arrivare alla fine sarà una mera questione di astuzia.. ed un pizzico di fortuna. Un gruppo di personaggi di secondo livello permette sicuramente una partita di maggiore respiro, permettendovi probabilmente di considerare meno obbligati certi compromessi.
La premessa dell'avventura, come ogni buona trama lineare o quasi, è forte e condivisa. Tutti i personaggi hanno un Legame con la Principessa, che si traduce in una meccanica ad hoc volta ad influenzare direttamente il finale dell'avventura.
Questa idea viene abbastanza dal mondo dei Librigame, ma anche da giochi come Bluebeard's Bride e non è niente di così innovativo. Anche il Manuale del Dungeon Master consiglia di costruire le proprie campagne sui Tratti dei personaggi: io non ho fatto altro che applicare il processo inverso, dando ai Personaggi almeno un tratto che si sposasse con l'avventura.
Ho voluto, per questa volta, dotare l'avventura di una mappa che può essere utilizzata anche per giocare con la griglia, se lo si desidera. Non si tratta però di una mappa comune: i collegamenti tra le stanze principali non sono fedelmente rappresentati, ed anzi passare da una stanza all'altra può essere dispendioso in termini di tempo.
Il tempo, in questo caso, è sia un pretesto che una risorsa: i giocatori possono spenderlo per avere la vita più facile, ma è bene che sappiano che molti eventi sul loro cammino - inclusa la stanza finale - sono influenzati da quante ore consumano. Questa regola serve assieme alla precedente a contribuire a creare quella motivazione forte di cui ho parlato più su - oltre ovviamente ad evitarmi di disegnare una mappa gigante e complicatissima, che va oltre le mie capacità.
Mappa sfuocata! Spoiler Alert!
Come ogni mio lavoro, La Tana del Ratto è solo un Team Effort sul quale ho avuto l'onore di mettere il mio nome. In ordine sparso:
Con le avventure, ci risentiamo tra un anno. Con il resto, forse prima.
Edoardo, HappyBowl
Questioni di Luna Caprina è una avventura per Dungeons & Dragons 5e che io assieme a Daniele abbiamo preparato per il Free RPG Day 2017, dove abbiamo distribuito per la prima volta l'avventura in una versione stampata estremamente economica. In seguito, ho avuto l'occasione di riutilizzare l'avventura per i seguenti eventi:
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L'avventura può essere sicuramente trasposta in qualsiasi ambientazione classica per DnD 5°, come ad esempio i Forgotten Realms oppure Greyhawk. La sua ambientazione originaria tuttavia è Valle Aurora una mia personale creazione che, prima o poi, vedrà la luce del pubblico in qualche forma - e magari qualche altra avventura. Per ora, accontantatevi di una introduzione utile se volete giocare l'avventura:
Tre decadi fa, le Casate della Valle - umani, elfi, nani ed halfling - hanno formato una coalizione per respingere un'esercito di creature mostruose, la Marea Verde, che sotto l'egida della potente Strega dell'Acquitrino ha devastato gran parte degli insediamenti della valle. Ora il male è sconfitto, e gli uomini e le donne della Valle sono impegnati nella ricostruzione. Le casate nobiliari non possono più contare sul numero delle proprie milizie per controllare il territorio, per cui hanno cominciato ad avvalersi di squadre di specialisti che svolgano i compiti necessari in propria vece. Questi gruppi sono composti non solo da mercenari, ma anche da membri del clero o delle scuole di magia del territorio che prestano i loro servigi in cambio di favori più importanti del denaro. Con il tempo, avere un gruppo di queste persone permanentemente al proprio servizio è diventata una forma di vanto e prestigio all'interno dei casati.
Una primissima versione tutt'altro che definitiva della Mappa di Valle Aurora - Grazie a Stefano Borghi
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L'avventura è pensata per un gruppo di 4-6 Personaggio di Primo Livello ed essere giocata nel corso di una serata (2-3ore circa). Al suo interno troverete sia scene comiche, che situazioni più tese con annesse decisioni difficili da prendere: ai DM che la giocheranno raccomando solo di favorire l'uno o l'altro spirito dell'avventura, a seconda delle inclinazioni degli altri Giocatori.
Le situazioni proposte nelle varie scene sono pensate per facilitare eventuali giocatori neofiti, ed anche i combattimenti non sono tarati per giocatori particolarmenti esperti: se avete davanti a voi giocatori con esperienza oppure che apprezzano un combattimento più sfidante sentitevi liberi di ritoccare gli incontri al rialzo.
Una menzione doverosa a chi mi ha aiutato in questo, seppur piccolo, progetto.
Buona Luuuuna Piena 🙂
Edoardo & la Redazione di Storie di Ruolo
Artwork di copertina di wyldraven
Sabato 18 Giugno si è tenuto alla Casa dei Giochi UESM di Milano, in via Sant'Uguzzone, l'edizione italica del Free RPG Day e ho avuto la possibilità di parteciparvi come standista per Acchiappasogni. Ecco un piccolo report della giornata, preceduto da una breve introduzione al Free RPG Day!
Inaugurato nel 2007, il Free RPG Day è un’iniziativa organizzata da negozi ed editori di giochi di ruolo per presentare nuove quickstart rules, moduli d’avventura o contenuti di gioco direttamente ai giocatori. Il Free RPG Day viene organizzato lo stesso giorno in tutto il mondo; l'obiettivo è quello d'ispirare i giocatori a provare nuovi giochi di ruolo, con la speranza che questo permetta di accrescere le vendite dei negozianti ed editori.
In occasione del Free RPG Day 2016 avevo ovviamente con me il playtest di Le Notti di Nibirù, una delle due nuove ambientazioni che sfruttano il nuovo regolamento di Destino Oscuro 2.0 – l'altra è Spiriti del Crepuscolo del compare Elia. Entrambi i setting erano già presenti a ModenaPlay 2016, ma di acqua n'è passata sotto i ponti: dopo due mesi di beta casalingo molti meccanismi sono stati comprovati e limati per bene. Ero dunque prontissimo per giocare, ma purtroppo non ho avuto modo di organizzare alcun playtest; tuttavia ho avuto un buon riscontro da coloro con cui ho parlato e diversi contatti sui social network, in primis Facebook – e sono contento così. L'idea è quella di passare a breve ad una sorta di closed beta – e il Free RPG Day si è dimostrato una buona vetrina per far girare il nome tra le persone.
Il vantaggio enorme del Free RPG Day (da ora FRD) è nell'essere una vetrina diretta dei giochi, dall'editore/creatore al consumatore. Anche un'associazione ludica come Fantastika è stata pronta a indirizzare qualche player dalle nostre parti, mentre in diversi hanno giocato a Shintiara e Rising Skill, due giochi di ruolo che si presentavano alla "fiera" con dei contenuti stampati: il primo con un'avventura, il secondo addirittura con il manuale di gioco. In questo senso, il FRD è perfetto per quei giochi di ruolo che sono appena usciti o stanno per uscire, frutto anche del formato internazionale che prevede la possibilità di scegliere un opuscolo gratuito per visitatore tra tutti quelli disponibili. Io sono riuscito a portarmi a casa le quickstart rules di Feng Shui 2nd Edition, ad esempio, ma erano tantissimi i contenuti disponibili!
Anche l'organizzazione è stata molto buona: i giocatori avevano subito un'idea dei gdr da poter provare una volta entrati alla Casa dei Giochi e c'era sempre una persona pronta a indirizzarli, fosse il mitico Nicola Degobbis o il sempre energico Claudio Giavieri, il Master Folle. L'unico consiglio che mi sento di dare, ma è proprio un pelo nell'uovo, è quello di associare genere e tipologia di gdr ai vari nomi, magari con un cartellone o una tabella lievemente più grande; sarebbe bello anche organizzare una sessione al buio in cui scegliere casualmente un gioco da provare. Ma ripeto, sono consigli che vanno al di là dell'esito della giornata.
Direttamente dall'organizzazione, i numeri di questo FRD 2016 sono più alti di quanto immaginassi: 50 sessioni per 267 giocatori in 16 ore, su 35 gdr differenti! Ho costruito una piccolissima gallria di foto provenienti dalla pagina di Acchiappasogni, dall'evento ufficiale del FRD 2016 e dalla pagina di #UrbanHeroes:
Menzione ultraspeciale: la sera di sabato ho avuto il piacere di giocare con Michele Zanni a Tenra Bansho Zero... ed è venuta fuori una sessione atomica! Il gioco, benché degli anni '90, conserva un grandioso e gustoso insieme di figaggini – dagli archetipi alle armi – che permettono un'agile e spassosissima giocata, purché ci sia il master giusto. La parola della serata è stata Mortaio e i numeri per quattro players mostruosamente elevati: abbiamo toccato picchi di 54 danni (considerate che il mio PG subendone 18 moriva), centinaia di monaci morti (a caso), numerose azioni fichissime che procuravano danni fichissimi a nemici fichissimi eeeeeee il mio PG ha fatto ubriacare col saké un bambino di dieci anni e un'androide del piacere nato da due giorni. Davvero, TBZ è IL GDR.
Che dire, non vedo l'ora che arrivi il prossimo FRD! 😀