Categorie Blog
Menu del Sito

Artwork di Copertina: Ganon's Castle by super-fergus

Negli scorsi giorni ho avuto modo di chiedere, tramite questo blog, un aiuto per il betatesting dei miei giochi di ruolo. Ho inviato il link del post anche a Fabio dell'Associazione Torre Nera poiché sul loro sito avevo letto di una interessante iniziativa riguardo a dei playtest – ho colto l'occasione del nostro scambio di email per fargli qualche domanda!

Storie di Ruolo «Ciao Fabio! Parlaci di Torre Nera: quando nasce e quali sono le sue finalità».
Fabio «Ciao Daniele, inizio ringraziandoti per questo spazio che dedichi alla Torre Nera. L’Associazione Ludico Culturale Torre Nera nasce ufficialmente nel lontano 1998 dall’idea di 11 persone (fra le cui c'ero anche io 🙂 ) che un giorno di Dicembre del 1997 si sono trovate attorno ad un tavolo e passo dopo passo hanno creato un luogo di ritrovo per tanti ragazzi che hanno in comune hobby come gioco di ruolo, gioco da tavolo, lettura, videogame ecc… Fin dall’inizio l’associazione si è interessata a divulgare i propri hobby e ad incontrare persone nuove, con voglia di creare e collaborare, tutto nello spirito dell’associazionismo. All’inizio è stato impegnativo trovare una sede ed i fondi per comprare una base di materiale per i soci. Negli anni però siamo cresciuti di numero, raggiungendo oltre 80 iscritti e abbiamo organizzato e partecipato a diverse manifestazioni italiane. Poi un po’ per fortuna, un po’ per nostra capacità siamo riusciti ad aprire altre sedi in giro per l’Italia. Con l’aiuto di tanti ragazzi come noi, abbiamo aperto Torre Nera Rimini, Cesena, Ascoli Piceno e per ultima la più recente Osimo. E’ inutile dire che siamo molto soddisfatti di questo. Col passare del tempo le cose sono cambiate molto. Alcuni di noi non erano neanche maggiorenni quando abbiamo creato Torre Nera, ora invece hanno figli e si sono sposati. Si può proprio dire che sia passato tanto tempo».

Storie di Ruolo «Caspita! Un progetto magnifico. Altro da dichiarare su Torre Nera?»
Fabio «Beh, molti ci chiedono da dove proviene il nostro nome, giustamente! Ogni tanto si creano diatribe fra i soci, ognuno sostiene di aver ragione sull’origine del nome. Alcuni sostengono che Torre Nera fosse un luogo di svago presente in una favola araba, altri sostengono che la Torre Nera richiami il pezzo degli scacchi, alcuni lo attribuiscono al libro di King; altri ancora invece attribuiscono il nome alla prima sede che abbiamo trovato, che assomigliava in effetti ad una “torre”… penso che ognuno abbia ragione e in fondo veda nella Torre Nera ciò che vuole. Io personalmente all'interno dell'associazione ho "il mio gruppo di amici", altri la utilizzano solamente come luogo in cui incontrarsi per giocare; altri ancora in pratica ci vivono 🙂 ma è bello così».

Storie di Ruolo «Cosa mi puoi dire invece proprio del sito TorreNera.it?»
Fabio «Il blog è "giovane", fra poco compirà il primo anno di vita. Attualmente ce ne occupiamo in tre: "Roberto esperto gdr", "Luca addetto viedogame" e io di "vettovagliamento e pulizia bagni"... no dai scherzo! 🙂 Mi occupo di giochi da tavolo e gestisco marginalmente le news. In aggiunta diversi soci hanno le credenziali per inserire news o articoli propri».

Storie di Ruolo «Ho letto proprio sul vostro blog che avete svariate attività di gioco! Quali sono i  boardgame che un non associato potrebbe trovare sui vostri tavoli venendo la  prima volta a giocare?»
Fabio «
La ludoteca dei giochi in scatola è ben fornita e continuamente aggiornata. Generalmente aggiungiamo un titolo nuovo al mese, e in aggiunta, molti soci, come me, lasciano nella ludoteca alcuni acquisti personale che vogliono condividere. In associazione c'è il massimo rispetto per i materiali comuni (è si sembra strano ma siamo piuttosto civili) e un gioco messo a disposizione dei soci viene trattato con cura. Quali tipi si possono trovare da noi? Dai classiconi come Coloni di Catan e Civilization a titoli più nuovi come Death to Winter, Riccardo IResistence».

Storie di Ruolo «Facciamo il "gioco" della domanda precedente, ma adesso parliamo di wargame e giochi di ruolo! Quali i più gettonati?»
Fabio «In associazione (fra di noi diciamo "in Torre") il wargame è piuttosto giocato. Qualche d'uno gioca ancora WarHammer Fantasy Battle/ Age of Sigmar, ma i più giocati sono i wargame di ultima generazione come Infinity, Horde e Warmachine. Ogni tanto si allestisce qualche tavolo di battaglie storiche, ma sono casi sporadici. Per quanto riguarda il gdr, sono molto giocati sistemi nuovi come Savage World e FATE, che in particolare, piace veramente molto agli associati. Resistono ancora pietre miliari della storia del gioco di ruolo come Advanced D&D e il bellissimo Cthulhu, sia D100 che "Sulle tracce di Cthulhu". Personalmente sono un appassionato di FATE e di Cthulhu D100».

Storie di Ruolo «Recentemente ho visto anche un'apertura verso i videogame: come mai?»
Fabio «Assolutamente si. Gia nel 2005 durante una riunione ci siamo chiesti se la Torre Nera doveva occuparsi anche di videogame, in quanto parte dell'ambito ludico. La votazione di quella riunione ci spinse a realizzare un'aula PC dove sei computer in lan permettevano di giocare a tutti i soci. Da quella riunione in poi teniamo in considerazione anche questo aspetto dell'intrattenimento. Abbiamo un'ottima linea ADSL e una volta ogni 2 o 3 anni, aggiorniamo tutti i computer che attualmente sono 6 e sempre a disposizione di chi vuole giocare, sia in lan che online. Come in tutte le cose, una buona apertura mentale porta i suoi frutti. I soci che inizialmente frequentavano solo per il settore videoludico, piano piano si sono appassionati al wargame e al gioco di ruolo dal vivo».

Storie di Ruolo «E ora veniamo al motivo del nostro incontro, ovvero il vostro post sul gruppo di playtest! Quali sono stati i motivi che vi hanno portato a proporre, anche tramite internet, tale iniziativa?»
Fabio «Principalmente playtestare dei giochi è un modo per stare insieme e divertirsi con cose nuove e sperimentali. Personalmente immagino che molti appassionati del settore ludico abbiano pensato almeno una volta o "Perchè non mi invento il mio gioco fatto cosi e cosi?" o "Secondo me questa regola sarebbe migliore se modificata così" e nel corso degli anni qualche d'uno di noi è riuscito a realizzare e a farsi pubblicare alcuni prodotti. Posso farti qualche nome?»
Storie di Ruolo «Certo!»
Fabio «Prova a visitare questo link http://www.blackbox-games.com/author/bbgadminalberto/ o questo http://www.sirchestercobblepot.com/app/nella-tela-del-ragno/».

Storie di Ruolo «Immagino sarete presenti anche alle varie fiere ludiche italiane. Quali frequentate di solito? Avete degli stand oppure vi recate come  semplici visitatori?»
Fabio «Come Torre Nera partecipiamo attivamente alla fiera Play di Modena, che lascia  spazio  alle associazioni. Da diversi anni ci occupiano del Torneo di Cthulhu e posso dirti con soddisfazione che riusciamo a fare generalmente circa 80 iscritti che anno dopo anno aumentano. In sede a Forlì, organizziamo tornei di wargame, tornei di gioco di ruolo e leghe interne di diversi giochi».

Storie di Ruolo «Ora, ultimo ma non meno importante... parlaci di te! Chi sei, cosa fai e quali sono i tuoi progetti?»
Fabio «Mi chiamo Fabio "il Ninja" ( il tema "ninja" è da sempre la mia passione). Sono un classe 78, sposato con figli (no, non sono sposato con dei figli ma con mia moglie 🙂 ). Faccio parte  della Torre Nera sino dagli albori ed è stata, e continua ad essere, una bellissima esperienza. Principalmente gioco a giochi da tavola, più raramente gioco di ruolo o videogame. Ho abbandonato il wargame tempo fà, la mia ultima passione è stata Confrontation».

Storie di Ruolo «Bene Fabio! Io credo di aver soddisfatto la curiosità dei lettori, hai altro da aggiungere?»
Fabio «Un'ultima cosa: per coloro che sono interessati alla Torre Nera, alle sue iniziative, ad informazioni ulteriori, è possibile contattarmi al seguente indirizzo email: fabio.bianchetti@torrenera.it. Ti ringrazio per lo spazio che mi hai riservato e ti faccio in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti. Saresti disposto a rispondere tu a due domande per TorreNera.it?».
Storie di Ruolo «Certamente, non vedo l'ora! Intanto ti ringrazio, prego che crepi il lupo e... ti auguro buona fortuna per il futuro!»

Bentornati su questi luoghi! Oggi condivido con voi la storia e le epiche gesta di Robben Nottoodeey, un personaggio smargiasso e spaccone creato per Darkmoor RPG (Facebook) attualmente in fase di betatesting.

Sommario

Background.

Il background è un'aggiunta che Darkmoor sfrutta in modo simpatico e anche pratico: oltre ad essere l'essenza della storia del PG, rappresenta anche un aiuto che può essere sfruttato una volta per scena al fine di ottenere un dado bonus per le proprie prove.

Robben Nottoodeey nasce molti anni orsono nel mare. È uno shaugin, una all'epoca pacifica razza anfibia dedita alla coltivazione della barbacquetola che fruttava tante MO. Purtroppo i Pirati Non-Troppo-Vivi di Capitan Fracosso, avidi di MO e ghiotti di barbacquetola, hanno decimato gli shaugin e ridotto il loro terreno in "cenere" grazie alla capacità di respirare sott'acqua (essendo scheletri, logico).
In questa occasione Robben è piccolo e, volendo aiutare i grandi shaugin, si dota di un tridente col quale, purtroppo, si ferisce all'occhio. Dopo un periodo di semi-cecità, Robben ritorna in salute e suo padre, per evitare che il piccolo si faccia ancora male, decide di istruirlo nella Via del Tridente, un'arte di grande raffinatezza e artisticità, ma ritenuta inadatta al combattimento. Nello stesso tempo, Robben sviluppa una sorta di astio nei confronti degli shaugin, che ritiene codardi e troppo pacifici – da qui la causa della decimazione ad opera dei Pirati. In questo momento avviene la conoscenza col misterioso Gaston Triton, un maestro d'arme che si rivelerà essere un ex-membro della ciurma di Capitan Fracosso, uscitone proprio ai tempi della sua morte. Costui lo allena ulteriormente, ma nell'arte della sciabola; sempre Gaston Triton costruisce Danzatore dell'Acqua, l'arma con cui Robben inizia la sua carriera di cacciatore di taglie di pirati: un tridente dotato di doppia elsa sullo stile della sciabola e con una lama tra elsa e punte del tridente.
Prima di scomparire, Gaston Triton chiede a Robben ciò che lo manterrà per anni in atroci dubbi: "Cosa diciamo al dio della morte?". Quella frase, letta su qualche romanzo d'edicola, fu l'ultima cosa che Robben sentì dire a Gaston, che poi scomparve tra i flutti del mare. Oggi Robben ha trovato la risposta alla domanda (dopo aver imparato a leggere e aver acquistato il romanzo) e non vede l'ora di riabbracciare il maestro per comunicargliela.

Obiettivi.

Gli obiettivi sono una aggiunta che Darkmoor usa per dotare i PG di un sistema-ricompensa che sia più vicino alle storie e alle azioni dei personaggi. Alcuni obiettivi sono conclusivi e quando li raggiungi ti ricompensano, poi scompaiono. Altri, invece, sono ricorsivi: ad esempio il primo obiettivo di Robben serve a fargli avere una piccola ricompensa ogni volta che Insegna ed evangelizza rispetto alla via che ha scelto. Troverete maggiori dettagli all'interno del manuale.

Razza & Classe.

Razza e Classe di Darkmoor corrispondono ad una semplice parola dotata di una descrizione. Una volta per scena si può sfruttare tale parola esattamente come avviene per il Background.

Abilità e Special Skill.

Altra aggiunta di Darkmoor è rappresentata dalle Abilità, una frase personalizzabile che permette di ottenere un dado in più per le prove qualora l'abilità fosse centrale all'interno della scena che si sta giocando. La cosa interessante è che le Abilità possono essere dotate di simboli, esattamente come le tecniche, per trasformare in meccanica di gioco gli effetti narrativi che hanno! Le Abilità costano 1PA se usate durante un combattimento.

Le Qualità Speciali o Special Skill sono una sorta di talento che modifica le regole basilari del gioco, ad esempio permettendo di utilizzare simboli quando non sarebbe in realtà possibile o riducendo un prerequisito, che è esattamente ciò che fa la Special Skill che ho scelto.

Special & Super Techs.

Stats.

Darkmoor sfrutta le aggiunte fatte al sistema da Agon WWII di Marzio Morganti, Volontà ed Equilibrio. Inoltre, introduce il sistema dei Dadi d'Attacco e Difesa, che cambieranno nel corso del gioco permettendo maggiori danni e assorbimenti. I PV ottengono uno spazio sulla scheda, mentre i Jolly Verdi e Neri rappresentano una seconda forma di ricompensa per il nostro PG (come sempre, avrete info più precise leggendo il manuale).

Creazione step-by-step.

  1. Vista la rapidità e il gioco di piedi di Robben, 3 punti subito dati a Rapidità. Si è poi rimasti indecisi se dividere i 3 punti restanti in 2 per la Difesa e 1 per l'Attacco, ma la scelta di SP Difesa (che permette di accumulare SP in base ai colpi schivati) ha fatto propendere per 3 punti Difesa. Ricordo infatti che una Stat può essere anche a zero.
  2. La Volontà a 3 è stata una scelta semplice, visto il background che vede Robben controcorrente rispetto all'intera sua razza. Giocoforza, Equilibrio a 1; cosa che rende comico il PG perché mi permette di farlo cadere da momenti di intensa serietà dovuta alla sua quest, verso folli punti comici in cui chiede a tutti o di unirsi al suo credo o di modificare il proprio modo di combattere perché inadeguato. Ovviamente l'effetto comico è che queste cadute avvengono spesso nei confronti dei nemici!
  3. Inizialmente i Dadi erano stati messi entrambi a 1d4. L'arma preferita è stata subito scelta quale Tridente, anche se inizialmente non si pensava al Danzatore d'Acqua come arma quanto al Tridente di famiglia. È stata poi la scelta di Razza e Classe a determinare il passaggio a quest'arma unica e più comica (specie nella doppia elsa). Il Rodomonte ha fatto aggiungere Gaston Triton, che rafforza la storyline con Capitan Fracossa, nonché lo stile comico fatto di inutili acrobazie e gesti uniti a una parlantina feroce. Sia Robben che il suo acerrimo nemico sono stati ovviamente ispirati dal Capitan Fracassa.
  4. Perché Shaugin? Inizialmente il PG era ispirato a Prince of Persia, quindi un principe o un ultimo erede di una dinastia (che ridondava le origini del vero Capitan Fracassa); a questo si univano tecnica ispirate a Syrio Forel del telefilm di Game of Thrones. La volontà di avere un elemento distintivo e di non fare il classico umano mi ha chiesto quale razza fosse più assurdo avere e, scartati tritoni e sireni, siamo capitati sugli Shaugin (inventati in AD&D ma, a quanto pare, basati su mostri del cartone della JLA).  È stata la razza a dare tutte la storyline sul tritone e far cambiare i nemici in pirati schelettri subacquei, capaci di vivere alla stessa profondità degli Shaugin proprio grazie a questa condizione di vita. La resa pacifica degli Shaugin è dovuta al fatto che l'immagine della pagina di Wikipedia me li faceva sembrare più "idioti che escono dal mare e non sanno che fare" piuttosto che "Devil Men of the Deep". Robben ovviamente doveva distinguersi come, all'apparenza, un ferocissimo avversario ma, in sostanza, un goffo e intuile rodomonte che vince più per fortuna che per tecnica.
  5. Simboli preferiti sono stati subito Spirituale, che mi permette di sfruttare Volontà anziché Attacco in combattimenti, e Cambio di Traiettoria, perché mi piaceva l'idea di questo Shaugin corazzato e feroce che invece danza in modo comico in mezzo al campo di battaglia. Combo X2 è stato scelto come simbolo insieme alla Special Skill Ritmico, sempre per lo stesso motivo. Inoltre, l'avere sia Raccolta SP Difesa che Combo 4X come possibilità per raccogliere 1SP ci permette di spendere poi gli stessi per sopperire ulteriormente Attacco 1, nonché concatenare attacchi e provare Test Difesa qualora ci scagliassero, costruendo una tattica fatta di tante piccole cose ridondanti. Per ultimo il simbolo Trasla perché piace a me come giocatore e perché non siamo forniti di attacchi a distanza.
  6. Quanto alle abilità, all'inizio si è scelta la sola Incitare alla Battaglia per poter ribaltare eventuali rotte alleate e per ottenere effetti comici con il simbolo Inverti. Inverti serve anche a sottolineare quanto Robben sia l'opposto di un classico Shaugin nella mia malata idea del PG.
  7. Le tecniche sono egregiamente spiegate nel paragrafo a loro dedicato. Giusto due parole sui simboli critici: li ho aggiunti perché è una bellissima meccanica che si introduce con Darkmoor e che non vedo l'ora di mettere in atto. A mio parere dona sia dinamismo che comicità.
  8. Infine, abbiamo i 4 punti liberi. Ho scelto di non mettere un punto in Attacco, sarebbe stato inutile; tanto valeva aumentare a 1d6 il dado di Difesa, cosa che ho fatto. Ho poi aggiunto il simbolo critico Stordente a What we say... e avendo già preso 4 Simboli preferiti ho concluso tutto aggiungendo una Abilità, Insegnare la Guerra, che ridonda l'Incitare alla Battaglia di prima.

Equip.

L'Equip di Musha Shugyo sfrutta il sistema delle Deadly Weapon scritto e pubblicato da Luca De Marini sul blog di Musha Shugyo, aggiungendovi però una skin e alcune componenti che richiamano alla mente Blackmoor di Mooff Games, il piacchiaduro fantasy che trovate per smartphone e iPhone e sul quale è ispirato Darkmoor. Una foto dei miei due equipaggiamento potrà spiegare meglio di cento parole l'utilizzo dell'Equip!
Nota: il grandissimo Francesco Raimondi, che collabora al betatesting di Darkmoor, ha introdotto, dopo la creazione di questo PG, una bellissima regola per i disegni di PG ed Equip: potete aggiungere un ennesimo Dado Bonus, come per Razza e Classe, evidenziando un legame tra l'azione che state eseguendo e il disegno stesso!

20150824_155743

Disegno.

Mi ricorda Luca su Facebook che in Darkmoor il disegno è assolutamente nelle mani del creatore del PG, così come lo sono i disegni degli Equip. Ergo, ecco il mio Robben in tutta la sua smagnificenza! Nota: il grandissimo Francesco Raimondi, che collabora al betatesting di Darkmoor, ha introdotto, dopo la creazione di questo PG, una bellissima regola per i disegni di PG ed Equip: potete aggiungere un ennesimo Dado Bonus, come per Razza e Classe, evidenziando un legame tra l'azione che state eseguendo e il disegno stesso!

20150824_113159

Categorie Blog
Menu del Sito