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Critica

State of Roleplaying: il 2019 di Storie di Ruolo e del GDR

Bentornati su Storie di Ruolo! Eccoci come l’anno scorso al post che preferisco, lo State of Roleplay. Un post in cui vi parlerò sia del 2019 di Storie di Ruolo, sia sull’ambiente dei GDR in generale. In questo post cercherò, come in quello dello scorso anno, di individuare alcuni argomenti connessi al gioco di ruolo che prevedo saranno discussi durante i prossimi mesi oppure che tenteremo di portare alla luce. Sono riflessioni personali e soggettive, ma basate anche sulle mie esperienze e sui consigli e pareri degli altri redattori di Storie di Ruolo, in primis Edoardo che è artefice di alcuni dei punti del post. Ringrazio anche Ivan, Luca e Vanessa per i loro insight e spero prossimamente di poter ringraziare un nuovo redattore — suspance!

Things from the Flood Storie di Ruolo Gioco di Ruolo

GDR 2018: un settore in crescita

Il 2018 è stato per Storie di Ruolo un anno di enorme crescita. Siamo maturati molto nei contenuti e nella nostra presenza sui social, ma anche alle fiere o Convention. Abbiamo anche costruito una buona varietà di post, dalla tipologia differente, per un pubblico eterogeneo e siamo rimasti saldi sui 3-4 post mensili. Rimpiango ancora il sistema delle Stagioni che avevo usato tra 2015 e 2016 sul blog, come dicevo lo scorso anno poter scrivere a blocchi trimestrali ti permetteva di esplorare e scoprire nuovi giochi, saggi e post meglio, con più profondità. Invece, la scrittura su deadline, che noi comunque prendiamo seriamente ma senza severità, impone di stare sul pezzo e non nascondo che molti post che ho imbastito sono finiti nel cestino perché “non era più il tempo per quei contenuti”. La dura legge della SEO, che spesso ci porta a dimenticarci di mode passeggere — non che sia un difetto.

Certamente parte della crescita di Storie di Ruolo è dovuto anche a due fattori esterni ai contenuti. In primis, il GDR al Buio che ha raggiunto quota 17 rassegne nazionali a dicembre 2018 e siamo già aumentati: gennaio ha visto l’ingresso del GDR al Buio Roma e del GDR al Buio Macerata, esattamente a Montecosaro, di cui siamo molto orgogliosi perché è il primo ad avere l’appoggio di una amministrazione pubblica! L’entusiasmo dei facilitatori e degli organizzatori del Buio è stato importantissimo, ma anche i numerosissimi giocatori che hanno partecipato alle varie date in tutta Italia. I numeri parlano da soli: abbiamo fatto giocare più di 600 giocatori unici tra settembre e dicembre 2018. Pochi neh!? xD

Secondariamente, bisogna comunque sottolineare come tutto il mercato del gioco da tavolo sia in crescita, quanto meno in Italia. Non ho dati sicuri alla mano: avevo visto dei grafici tra le foto del primo Convegno degli Autori di GDR Italiani, ma gruppo facebook Osservatorio sul Gioco di Ruolo Italiano non sono riuscito a ritrovarle (come forse molti di voi sanno, non sono riuscito a partecipare a Lucca Comics & Games 2019 per motivi di salute, ma mi sono tenuto aggiornato tramite il web e i social). Ricordo solo che i grafici erano impressionati: negli ultimi dieci anni il numero di GDR pubblicati è sempre maggiore — benché ad esso possa purtroppo non corrispondere un miglioramento della qualità. Ma di fatto l’offerta c’è.

La nascita di una rivista di settore, IoGioco, ha contribuito sicuramente alla diffusione del nostro hobby ed è un ottimo segnale, benché si occupi principalmente di gioco da tavolo. Contemporaneamente è nato anche GDR Time, magazine digitale e print-on-demand tutto dedicato al GDR e costruito dalla community di Io Gioco di Ruolo, ed è giunto proprio a gennaio il centesimo numero di Anonima GDR, un traguardo sicuramente da festeggiare.

Grande ritorno anche per i Libro-Game, che hanno avuto largo spazio nei nostri post in tutto il 2018, credo sia connesso alla volontà delle persone di tornare a giocare, anche per coloro che pensavano di non poterlo più fare — e qui voglio segnalare la nascita di Famiglia Ludica, che è in breve tempo diventato un polo per i giocatori con famiglia.

Dal canto nostro abbiamo contribuito all’allargamento del numero di giochi di ruolo traducendo qualche piccola chicca che i grossi editori non avrebbero avuto interessa a localizzare, come Shipwreckers e l’ormai famosissimo Big Gay Orcs.

Nuovi Ritorni Giochi di Ruolo Storie di Ruolo Lex Arcana Vampire The Masquerade

Nuovi orizzonti: tra giochi sostenibili e continui, grandi ritorni

In quest’ottica non stupisce che i giochi che più ci hanno colpito nel 2018 sono giochi One-Page o che stanno in poche pagine. Storie di Ruolo come detto si è prodigato per far conoscere questi prodotti tramite traduzioni mirate (che continueranno per tutto il 2019) e grazie al GDR al Buio. I giochi minimalisti convincono anche perché facili da impostare, spesso adatti a one shot o brevissime campagne e per la loro praticità.

Credo che il 2019 continuerà in questa direzione, permettendo ai giocatori di concentrarsi su prodotti che forniscono un gioco sostenibile, un facile e perfetto compromesso tra profondità, preparazione quasi immediata e agilità del prodotto.Gioco sostenibile però non significa solo “di poche pagine”, ma capace di fornire strumenti per un rapido utilizzo — anche con nuovi supporti digitali e integrazioni con app. Quanto ai GDR più “grandi”, anch’essi hanno costruito dei prodotti sostenibili tramite Starter SetQuickstarter che permettono di andare subito al tavolo e comprovare le regole.

Acconto a giochi minimalisti sicuramente non mancheranno grossi nomi e riscoperte. Una previsione dello scorso anno, che sembra essere confermata per ora, era quella del ritorno di GDR famosi. Ed infatti nel 2018 abbiamo salutato la nuova edizione di Lex Arcana e di Vampiri: The Masquerade, mentre quest’anno dovrebbe essere Pathfinder ad avere finalmente una seconda edizione vera e propria – a fronte del manuale di betatesting lanciato come vero e proprio prodotto nel 2018. Anche Dune vedrà la luce sottoforma di RPG nel 2019 e forse una ripubblicazione page-to-page di Cyberpunk 2.0.2.0.? Staremo a vedere…

Il 2019 di Storie di Ruolo: togliere ostacoli al gioco

Nell’ottica di un gioco sostenibile, credo che il 2019 di Storie di Ruolo si concentrerà su qualcosa che abbiamo esplorato con il GDR al Buio e che è stato Edoardo a concretizzare in parola: togliere ostacoli al gioco. I prossimi interventi che faremo, recuperando anche rubriche come Kit di SopravvivenzaIdee Salvachiappe, forniranno sicuramente consigli su come togliere i bastoni tra le ruote di una serata che potrebbe andare male. Ci concentreremo sulla giocabilità dei prodotti e delle situazioni e su come aumentarla.

Anche lato creazione e design, personalmente sarà un anno alla volta della semplificazione. Spero entro l’anno di lanciare e consolidare l’attività di consulenze che ho iniziato a marzo 2018 e che sta dando molti frutti, così come le prime soddisfazioni: a Modena 2019 spero di potervi dare dati più certi! Sicuramente l’attività si concentrerà anche sulla scrittura di giochi di ruolo e su come facilitarne la comprensione a partire dal testo…

Children of a Lesser Table Storie di Ruolo Giochi di Ruolo Giochi da Tavolo

Previsione: l’anno di neofiti & meraviglie

…anche nell’ottica di aprire il mercato a nuovi giocatori! Il 2019 sarà, io spero, l’anno dei neofiti. Alessandro Piroddi nel suo intervento del 2018 Children of a Lesser Table introduceva l’argomento molto meglio di me: serve una maggiore ibridazione con i giochi da tavolo e servono prodotti ponte che possano portare sempre più persone a scoprire il gioco di ruolo. Come l’amico Luca De Marini mi insegna, in tutti i settori c’è un ciclo tra domanda e offerta che ritorna: siamo attualmente in un periodo in cui l’offerta del GDR è tanta e ci aspettiamo tutti che anche la domanda sia di pari quantità — ma potrebbe non esserlo, quindi è buona cosa, io credo, lavorare sull’ampliamento del pubblico a cui possiamo riferirci come autori.

Nuovi giocatori significa però anche nuovi punti di vista e idee, così come maggiori occasioni di socializzazione e, perché no, di creazione di community. Ho la sensazione che nel 2018, specie verso la fine dell’anno, sia un po’ tornato il tormentone che vuole i ruolatori divisi in tifoserie opposte e questo permette solo di innalzare muri e smettere di dialogare — cosa che non possiamo permetterci. Quindi, ben vengano nuovi giocatori avulsi da contesti ormai vetusti e da pregiudizi che dovrebbero essere ormai sepolti nel tempo.

Quanto ai tipi di prodotti, come suggerisce Alessandro mi aspetto qualcosa di innovativo, di sconvolgente. Vorrei vedere molti più titoli stravaganti, ambientazioni che sfidano i giocatori, prodotti che propongono nuove vie di design. Luca Maiorani, nel suo post di inizio anno, ne ha scritto un poco, e condivido gran parte delle sue parole.

Conclusione: come sarà secondo voi il 2019 del GDR?

Ovviamente, questo post è frutto della mia immaginazione ed è volutamente opinionistico. Sono aperto a critiche e obiezioni e non ho risposte certe per voi sulle questioni in sospeso, solo ipotesi e scommesse che potrei perdere. D’altronde con le promesse sono un disastro, quindi preferisco mettere in calce un sacrosanto: secondo voi come sarà il 2019 del gdr? Fatecelo sapere nei commenti qui sul blog e su Facebook. Chissà che le vostre previsioni, insieme alle mie, non possano fornire maggiori certezze!

Buon anno ruolistico da tutto il team di Storie di Ruolo!
Round Fugit!

Di SpiritoGiovane

Daniele, a.k.a. Spirito Giovane, aspirante game designer e scrittore. Ha una tonnellata di altri interessi, come romanzi di genere, cinematografia, serialità televisiva, fumetti e fotografia di panorami (e troppo poco tempo per curarli tutti quanti). Nel 2014 ha fondato Storie di Ruolo per condividere i suoi sbagliati pensieri sui giochi di ruolo e sulla teoria dei gdr. Col tempo il blog si è ampliato, includendo anche interviste a eminenze dell'ambito gdr e news variegate.

2 risposte su “State of Roleplaying: il 2019 di Storie di Ruolo e del GDR”

Io spero vedremo la nascita di giochi più ampi di quelli “one page”, sto notando una grande diffusione dei giochi PBTA, un po come è stato per savage world (si so che pbta non è un regolamento universale ma più uno stile di game design), quindi mi auguro la nascita di belle ambientazioni originali con questo design. Nel 2018 sono rimasto un po deluso dalle uscite (non sono neanche andato a Lucca perché non avevo nulla da comprare).
Ma sopratutto ho notato che i giochi di ruolo nascono adesso con la formula (secondo me azzeccatissima) del kikstarter, anche se questo toglie un po della sorpresa che avevi, quando andavi in fiera per parlare e capire il gioco.
Pathfinder (secondo me) è uscito con D&d 4, per questo ha raccolto così tanti consensi, gli auguro tutto il meglio, ma dubito riusciranno a ripetere il successo e a convincere i giocatori di D&d 5.
La nuova riedizione di vampiri trovo che sia (scusatemi il francesismo) una pila di sterco, non tanto per l’ambientazione rimaneggiata (la masquerade resta comunque imbattibile), ma speravo avessero il coraggio di cambiare il sistema di gioco che reputo uno dei peggiori mai ideati da essere umano

Mi piacciono le persone con forti opinioni.

Credo che i giochi One Page più che per piacere diverranno interessanti per necessità. Poi se da un One Page salta fuori qualcosa di più grosso, ben venga!

Io spero vivamente di vedere tutto fuorché D&D e Pathfinder. Non credo che questo giochi possano innovarsi più di tanto, e già la quinta edizione ha spinto molto verso la novità – ma non troppo. Non credo che possano anche essere ponte con i giochi da tavolo, se non per giocatori che vengono da prodotti di stampo vicino al gdr (per esempio giochi come descend). Mi aspetto qualcosa di più succoso da giochi come Blades in the Dark o Swords Without Masters – sono i due giochi su cui punto nel 2019-2020. Ma anche questi non potranno essere ponte per nuove leve.

Sulla quinta edizione di Vampiri ho avuto parecchi feedback contrastanti. Sinceramente il sistema dei Dadi Fame mi piace. Mi aspettavo qualcosa di più dal setting in realtà, ma anche qui siamo di fronte ad un gioco con così tante aspettative… non si può fare molto.

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