Siamo ormai rientrati da ModenaPlay 2019 e abbiamo avuto tutto il tempo necessario per recuperare e riflettere sull’esperienza in fiera. E giacché è passata anche la Pasqua e la Pasquetta e siamo tutti scoppiando dopo i vari manicaretti di [Inserire Parente a scelta], quale miglior momento per tirare le somme di queste riflessioni?
Rallegreremo così la vostre più o meno difficoltose digestioni.
É quantomeno ambizioso cercare di definire proprio tutto ciò che la fiera ci ha dato, perché niente può rendere giustizia alla gioia di mangiarsi tutto un ristorante cinese buonissimo (true story) o la sofferenza in coda per gli arrosticini (again, true story..), ma per sommi capi vorrei porre un po’ di attenzione su ciò che è stato oggettivamente rilevabile.
Organizzazione Stand e Lato Vendite
Se l’organizzazione degli stand è stata un po’ più confusionaria degli anni passati, complice il fatto -per gli standisti- di aver conosciuto la propria collocazione qualche giorno prima dell’apertura della fiera, ha comunque portato ai suoi più che degni risultati. Ho, personalmente, apprezzato moltissimo il Quadrilatero del Librogame, in primo luogo perché ha facilitato la ricerca di questa tipologia di prodotto, secondariamente perché, tutti riuniti, hanno fatto tutto un altro effetto, dando il vero polso di quanto il Librogame sia tornato e stia tornando in voga, per la gioia degli appassionati e di chi ancora non sa di esserlo. In aggiunta a questo, certamente, non guasta il fatto che il pubblico di questa ModenaPlay è stato – oltre che considerevole- composto da persone desiderose di giocare e pronte a comprare, più che nell’anno passato, dove si era registrata una maggiore affluenza di curiosi.
ModenaPlay per gli Espositori e la Stampa
Abbiamo notato anche una crescita organizzativa e un’occhio particolarmente attento nella creazione di una Sala Stampa che è rimasta aperta e attiva per tutta la durata di Play, nonché il Bar Espositori, che è stato proprio una svolta e speriamo vivamente di ritrovare anche alla prossima ModenaPlay. Riteniamo che sia davvero importante mettere chi a Play ci viene per “lavoro” in condizioni di poter offrire il miglior servizio possibile, facilitare e velocizzare i loro momenti di pausa rende tutto più semplice. Ottima pensata quindi, vi prego mantenetela anche per l’anno prossimo!
Siamo convinti, (le certezze sono un’altra cosa però) che ci sia stata una diversa gestione dei parcheggi attorno al Modena Fiere, lo scorso anno aveva funzionato meglio in termini di possibilità di parcheggiare vicini e scaricare il materiale per lo stand, ma lo ripeto: non ne siamo certi, potrebbe essere stato solo un caso.
Gioco Organizzato alla Fiera del Gioco
Anche da questo lato abbiamo rilevato una crescita. ModenaPlay ha ospitato sicuramente quattro eventi di gioco di ruolo organizzato (se ne ho scordato qualcuno avete la facoltà di rimproverarmi duramente!): L’Epic Adventurers League D&D 5e nel pomeriggio di Domenica 7, il Torneo D&D 5e dal Venerdì 5 alla Domenica 7, ma anche il Play al Buio nel pomeriggio di Venerdì 5 e la Massive di Lovecraftesque nella serata del Venerdì. Non cito gli eventi di gioco da tavolo, perché non sono strettamente nostra competenza, ma vi assicuro che non sono mancati nemmeno quelli. Tutti gli eventi hanno registrato frequentazione e gradimento da parte dei partecipanti e questo è senza la benché minima ombra di dubbio un fatto positivo.
Gioco ed Educazione a ModenaPlay
A questa Play, sebbene il tema ufficiale fosse l’esplorazione dello spazio, abbiamo tutti respirato moltissimo il concetto di “Educazione”. Sia in ambito di socio-attualità che più propriamente didattico, il tema ha fatto da padrone in molte delle conferenze ospitate: penso alla Tavola Rotonda del Gruppo di Didattica Ludica, piuttosto che al doppio evento Giochi per stare al mondo. Penso anche ad eventi come la conferenza sul Bleed per informare, discutere e iniziare a costruire qualcosa con un linguaggio comunemente condiviso (e anche questa è educazione). Parlando di Bleed, naturalmente, si scivola a fare una piccola considerazione sull’Edularp, che quest’anno ha avuto una maggiore affluenza: abbiamo visto classi di ragazzini entrare -tutti in fila- alla Play verso quest’esperienza; e questo dato visivo è più importante di qualsiasi conferenza.
Restando in ambito educativo, invece, la VII Edizione della Tavola Esagonale, evento che era diventato ormai un’istituzione, con ospiti internazionali di rilievo e un’apertura all’esterno che riteniamo sia fondante per gli scopi che si prefigge, ha finito per collassare su se stessa, parlando più ai soci che altro e configurandosi più come un summit interno che un evento in fiera.
Ospiti Internazionali in Fiera
Quest’anno ModenaPlay ha presentato ospiti internazionali di assoluto rilievo, tra cui Luke Crane, Head of Game su Kickstarter e autore di Burning Wheel e Jason Carl, Responsabile Marketing e Community per il Mondo di Tenebra presso White Wolf, nonché uno dei papà del nuovo Vampiri: La Masquerade 5 Edizione. Di questi due grossi ospiti avremo a parlarvi nell’immediato futuro per cui restate sui nostri schermi! E’ mancato invece l’ospite internazionale di Narrattiva e questa è stata una mia personale perdita perché non ho potuto dare luogo a niente di weird che lo coinvolgesse, come nelle due Play passate.
-2017: Rubare le sedie a Ron Edwards: done
-2018: Photobombare Avery Alder: done
-2019: Assenza dell’ospite.
-2020: chi può saperlo?
Buonsalve a Tutti!
Nené