Ciao a tutti. Vi scrivo grazie alla bontà dei miei rapitori, che mi permettono di mangiare e bere (esclusivamente lucchese) e di digitare tramite cellulare. Non serve tentare di liberarmi: ormai sono in mano loro da così tante ore che ho sviluppato la Sindrome di Carducci, una particolare forma della più famosa Stoccolma che viene generata solo se i tuoi rapitori ti obbligano a giocare gdr appena rilasciati a Lucca 24h su 24h.
Ma questi sono dettagli della mia vita privata che a voi, lo so, non interessano.
Ergo! Post-Lucca.
Breve e veloce percorso di quanto ho visto-comprato-provato a Lucca in ambito gdr – e tengo fuori quello che mi hanno fatto provare durante il mio rapimento, pensate…
Acchiappasogni
Gli amici dello Stand G37 hanno portato nella mia libreria, finalmente, Darkmoor! Il manuale è di ottima fattura, sia la versione con copertina morbida che quella in copertina rigida. Il contenuto, che già avevo potuto analizzare durante i betatestings, è stato curato nei dettagli e il sistema gira alla perfezione – ne ho anche prova con le giocate di DarkPieces, la mia hack di Darkmoor con cui gioco a One Piece. Darkmoor ha avuto anche una presenza alle Ruolimpiadi 2015, con Luca De Marini nel ruolo di Guida, mentre Francesco ed Elia si sono destreggiati in numerose prove che hanno lasciato soddisfatti diversi giocatori – anche neofiti totali dei gdr.
Oltre a questo, degno di nota anche I Segreti del Chi, espansione per Musha Shugyo che con il suo costo fiera imbattibile significa portarsi a casa centinaia di ore di gioco in più, tra armature potenziate e nuovi simboli!
Raven
Oltre ad aver salutato gli amici di Urban Heroes, lo stand Raven mi ha tentato e infine convinto ad acquistare The Lone Wolf – Il Gioco di Ruolo. Devo dire che è stata un’ottima sorpresa: costo ridotto per la fiera, manuale gratuito in aggiunta (un curioso John Doe GdR che devo ancora leggere) e firma di Joe Dever sulla copertina! Il sistema sembra strutturato molto bene: si comincia con due avventure introduttive che portano piano piano dal classico sistema libro-game fino alle nuove introduzioni, che avvicinano il gioco ai gdr più tradizionali ora in commercio. Vi sono poi altri due libretti: uno dedicato ai giocatori che vogliono proseguire le avventure e potenziare i loro personaggi e uno per le regole avanzate e la narrazione. Insieme a questo si trovano 44 segnalini, una mappa del Magnamund Nord-Orientale e del Sommerlund, flyer riassuntivi del combattimento e dell’equipaggiamento, uno con la panoramica delle regole e dei contenuti (che funge bene da schermo narratore), sei schede precompilate, sei vuote e sul retro del coperchio la Tabella del Destino! Inoltre la scatola è davvero resistente, ne ho trovate altre in fiera di gran lunga peggiori…
Dreamlord Press/Black Box Games
Fate Toolkit si è rivelato un acquisto ideale per gli amanti di Fate! Fornisce numerosi spunti per modificare il sistema e adattarlo alle proprie avventure, così come notevoli riflessioni per game designers che vogliono trasporre qualche avventura di altri giochi in Fate. Il sistema che si evince dalle righe del Toolkit è ben più leggero, veloce e impressionante per genialità di quanto già letto nel base – se proprio non si fosse stati convinti…
Nota d’attenzione massima: ho avuto il piacere di provare Caligo, il setting steampunk che uscirà l’anno prossimo per Fate… ed è una bomba! C’è ancora qualcosa da sistemare, certamente, ma calarsi nei panni di una Nephilim è stato interessante, così come lanciare attacchi telecinetici e pregare gli déi di non perire o impazzire sotto la caligine. Ragazzi, tenetelo d’occhio, davvero!
Giochi Uniti
Ahimé, il preziario dei gdr di questo stand superava di gran lunga le mie possibilità di acquisto. Eppure c’è sempre il Discount Giochi Uniti, a questa fiera posizionato in centro al pad. Carducci con muri neri di legno: ho preso ben due supplementi per Call of Cthulhu, Quattro Passi nel Terrore e Sulle Orme di Tasthogghua. Inutile dire che erano fondamentali, ho già leggiucchiato diverse parti di entrambi e nel prossimo futuro mi torneranno mooooolto utili…
Chessex
Avrei lasciato giù tutti i miei soldi qui. Vagonate di dadi, pronti per maniaci del lancio, organizzati su più file come una corazzata pronta a distruggere le tue banconote… e un tollone pieno di dadi a basso costo in cui cercare all’interno a mano nuda! Insomma, il paradiso del nerd. Me ne sono tornato a casa solo con 1d6 Cthulhu, svariati dadi per la creazione casuale di cose (grazie GdR Tales per avermeli fatti scoprire) e un doppio set di dadi bianchi per creare i Dadi Dispari che uso in Èlan.
Cosa ho lasciato al Carducci?
Che dire, troppo. C’erano tantissime cose che avrei voluto acquistare, ma il portafoglio già al primo giorno piangeva. Segnalo un Walkthrough che, sebbene di primo acchito non proprio interessante, gli amici mi dicono abbiamo notevoli intuizioni nel gameplay; oltre a questo avrei voluto acquistare il Cypher System, ma era esaurito: The Strange non mi attirava e volevo dare un occhio più generico al sistema di Monte Cook. Sarà per la prossima volta! La Guardia dei Topi non ho avuto tempo e piacere di provarla, mentre diverse novità del campo indie mi si sono rivelate un po’ deludenti – ma non ho materiale sufficiente per criticare in merito.
Sicuramente, anche l’anno prossimo lascerò tutto il portafogli al Carducci, sempre che si riesca a tornare a Lucca – sebbene divertente ed entusiasmente, con un’atmosfera degna di una fiera, la caoticità dell’evento e qualche piccola delusione nei prodotti guarducchiati mi hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca.
Ci vedremo alla prossima Lucca? Sicuramente ci vedremo al prossimo ModenaPlay: una fiera che, sebbene abbia i suoi problemi, permette di sicuro una migliore prova dei giochi e una più umana possibilità di chiacchierare.