Ho avuto il piacere di conoscere e intervistare uno dei fondatori di Legacy of Magic, una cosiddetta land di gdr online che sta diventando molto importante; capiremo insieme perché. Come introduzione, però, vorrei parlare brevemente di un argomento correlato, visto che Vincenzo è stato esaustivo in ogni suo punto.
Storie di Ruolo vuole parlare di gioco di ruolo in tutte le salse; benché il sottoscritto sia stato pochissimo coinvolto in gdr online, il fascino di questi giochi è sempre presente. Spero che questo sia il primo passo, dunque, verso future interviste e futuri interventi sull’ambito.
Storie di Ruolo «Raccontaci di te: chi sei e di cosa ti occupi?».
Vincenzo «Ciao! Mi chiamo Vincenzo Verduci e nella vita reale sono un chirurgo ortopedico… con la passione per la musica rock, i viaggi e i giochi di ruolo!».
SdR «Parlaci brevemente della tua esperienza con Lande di Shannara e di come sia diventata una land quasi punto di riferimento del gdr online».
V.V. «Dopo anni di passione ludica per il gioco di ruolo da tavolo e soprattutto quello online, io e altri tre amici, non trovando quello che faceva per noi, decidemmo di creare un gioco di ruolo online tutto nostro. Visto il genere inflazionato del Signore degli Anelli, optammo per la saga di Shannara. L’inizio del progetto è stato puramente un’avventura, nata quasi per gioco… poi con il passare dei mesi e il definirsi del GdR da 4 gestori siamo rimasti in 2 e da una manciata di utenti online siamo arrivati a più di 50 giocatori connessi alla sera, fino ai picchi record da 130 account online contemporaneamente. Io credo che la ricetta per questa reazione da parte del nostro “pubblico” si sia basata, sostanzialmente, su tre “ingredienti”: dare la possibilità a chiunque dimostrasse impegno e capacità di rivestire incarichi di prestigio; puntare molto sulla pubblicità e sul marketing; innovare di continuo, introducendo nel play by chat molte novità (il modello freemium, le premiazioni giornaliere automatiche, la simulazione di economia, i semiautomatismi nei combattimenti, l’impostazione delle bacheche e dell’interfaccia di gioco) che poi sono state riprese da tantissime altre land, segno che sono state novità gradite. Una volta raggiunta una posizione di vertice in questo campo ludico, abbiamo avvertito quasi come un dovere il cercare di offrire un prodotto al top per quanto riguardava l’intrattenimento “play by chat” e abbiamo esteso l’esperienza di gioco anche ai raduni con le sessioni di gioco dal vivo e alle partecipazioni fieristiche. Colgo l’occasione per salutare il mio amico e socio Alessandro, senza il quale gran parte delle mete raggiunte con Lande di Shannara non sarebbe stata possibile, né così appassionante».
SdR «Ho appreso della notizia della chiusura di Lande di Shannara da una puntata di Radio Serpe; cosa è successo di preciso?».
V.V. «Argomento triste, ma la domanda è lecita: nonostante ci fossimo curati negli anni di costruire un rapporto solido con l’autore Terry Brooks e formare la più grande community italiana dedicata a Shannara, tanto da guadagnarci persino i contatti di diversi attori della serie tv in realizzazione, a un certo punto i rapporti con la casa editrice italiana si sono modificati in modo inaspettato. E Lande di Shannara, nel suo decennale, ha dovuto scrivere la parola Fine».
SdR «Entriamo nel vivo: cos’è Legacy of Magic? Cosa vi proponete di fare?».
V.V. «L’intera community di gioco, apprezzando evidentemente il nostro stile e l’impegno profuso in 10 anni di gioco online, ci ha seguito in questo nuovo progetto fantasy, che si chiama Legacy of Magic. Si tratta di un gioco basato su un’ambientazione totalmente di nostra ideazione, che richiama le mitologie greca e norrena, mixandole con elementi di fantasy classico. Le dinamiche di gioco, così com’era nel progetto precedente, prevedono sia un lato descrittivo, sia un sistema di parametri, modificatori e dadi».
SdR «Che differenze o peculiarità avete rispetto ad altre land?».
V.V. «Oltre alle innovazioni “ereditate” dal progetto precedente, abbiamo caratterizzato Legacy of Magic con numerose peculiarità davvero stuzzicanti per un giocatore di ruolo… alcune fra tutte: un pantheon di sette divinità che interagiscono attivamente con le trame di gioco e possono concedere poteri divini ai loro prediletti in base a una barra di benevolenza; un gioco marittimo che si affianca a quello terrestre, aprendo così la possibilità di esplorazioni via mare e battaglie navali; collaborazioni con altre importanti realtà ludiche per garantire al giocatore di Legacy of Magic la possibilità di avere dei privilegi nell’esplorare altri ambiti del gioco di ruolo e del fantasy».
V.V. «Un’altra peculiarità che reputiamo un punto di forza di Legacy of Magic è l’estrema personalizzazione del proprio Personaggio: partendo dai settaggi di base legati alla razza scelta, si possono poi variare a proprio piacimento i parametri mediante gli incrementi a ogni level-up e inoltre è possibile scegliere fra centinaia di skills e oltre 5000 items di oggettistica, proprio per garantire un’esperienza di gioco il più personalizzata possibile, in cui ogni giocatore (e relativo personaggio) non è “uno dei tanti”, ma può sentirsi speciale e unico».
SdR «Avete pensato già a qualche meccanismo per aiutare i nuovi giocatori che approderanno a LoM senza aver alcuna nozione del gdr online?».
V.V. «Reputiamo l’accoglienza e la “formazione” dei nuovi iscritti un punto cruciale nel successo di una land, pertanto abbiamo innanzitutto un mini-tutorial che introduce il nuovo utente alle funzioni base del sito e lo premia con i primi punti Esperienza per il proprio personaggio. Questa soluzione è affiancata dall’operato di un gruppo di utenti dedicati, chiamati Guide, che hanno la preparazione e il compito di facilitare e supervisionare l’integrazione di chi arriva in land».
SdR «Qual’è il tuo rapporto con il gdr cartaceo?».
V.V. «Una passione diversa dal gdr via chat, ma ugualmente coinvolgente direi… in questo periodo sto portando avanti con la mia compagna e due amici una campagna di Pathfinder con sessioni di gioco a cadenza settimanale».
SdR «Ci potrà essere in futuro, a tuo parere, una sinergia tra gdr online e cartaceo sempre più grande oppure resteranno due realtà divise e ben delimitate?».
V.V. «Io credo che singolarmente ci potranno essere progetti di gioco di ruolo in grado di fondere con successo la piattaforma online con un set da tavolo, però a livello globale vedo il gdr cartaceo e il play by chat come due linee parallele… molto vicine, ma dubito s’incontrino per poi fondersi. E forse è meglio così, visto il fascino molto diverso che sanno esercitare».
Sicuramente un punto di forza che, personalmente, voglio sottolineare è l’importanza delle Guide: non sono esperto del campo, ma quelle volte in cui sono entrato e uscito subito da una land, la motivazione è quasi sempre stata legata alla impossibilità di inserirsi in una community che, per quanto ristretta, era molto legata. A volte è un comportamento inconscio, dettato dalla sinergia accumulata dalle ore di gioco; ma è importante la presenza di una meccanica che riesca a non far fuggire i neofiti.
Ringrazio dunque Vincenzo per l’ottimo senso della risposta e per aver saputo fornirci tantissime informazioni per conoscere e per essere tentati da Legacy of Magic!