Ciao lettori, qui Ivan dalla torrida Brianza! È arrivato agosto, il che vuol dire vacanze con amici e parenti e partite a tresette e scala quaranta sotto l’ombrellone. O, per chi ci riesce, sessioni one-shot con cugini e amici del mare, per far conoscere loro il bel medium chiamato GDR. Ma per una partita estiva servono giochi semplici e veloci, e noi di Storie di Ruolo ne abbiamo qui uno perfetto. Il designer americano David Schirduan, infatti, ci ha autorizzato a tradurre in Italiano Kintsugi, un suo GDR gratuito molto semplice e molto simpatico, che tutti e tre apprezziamo – io ci ho giocato più volte per conto mio e l’ho consigliato a Edoardo e Daniele, che a loro volta l’hanno portato al Buio di Pavia. Ora questa piccola gemma è localizzata in italiano, giusto in tempo per portarvela in vacanza e giocare in allegria.
Kintsugi in breve
Il 90% di voi scaricherà il gioco a prescindere perché è gratis (bravi!). Il restante 10% vorrà prima farsi un’idea di com’è, ed è presto detto.
Kintsugi è un gioco con GM da 2-5 persone in cui i personaggi recitano dei robot, golem o mutanti che stanno perseguendo una missione (si va dal “prepare la colazione” all'”uccidere il Creatore”). I nostri eroi passeranno la sessione a conseguire il loro obiettivo e in corso d’opera incontreranno ostacoli vari, proposti dal GM. Il trucco è che gli eroi sono immortali e indistruttibili e, inizialmente, non sono buoni a nulla, pertanto i loro tiri di dado si risolveranno, più spesso che non, in disastri ridicoli – ma più un golem/robot/mutante fallisce, più acquisisce abilità nuove e più fa pratica con quelle che già ha. Il risultato è che ogni sessione parte piena di commedia slapstick e finisce in film d’azione caciaro, con una costante oscillazione fra i due estremi.
Perché giocare a Kintsugi?
- Perché è ottimo come primo gioco di un principiante.
- Perché dà vita a situazioni comiche.
- Perché i giocatori possono personalizzare un sacco i loro PG.
- Perché il GM deve solo inquadrare le scene e il resto è automatico.
- Perché si finsice in fretta e con piacere.
Il gioco è qui, gente. Spero di avervi convinti a provarlo, e se lo provate buona partita! Godetevi l’estate, lettori.