Awaken è un gioco di ruolo dark fantasy, pubblicato in inglese da Studio 2 Publishing Inc. tramite Kickstarter nel Novembre del 2015 e successivamente localizzato in Italia da Isola Illyon Edizioni (che su queste pagine abbiamo già incrociato per City of Mist. Awaken, tuttavia, è il loro titolo di esordio). La definizione di Dark Fantasy è molto varia, ma, come vedremo, trovo calzi abbastanza bene con un prodotto come Awaken.
Qual’è il Mondo di Awaken?
Il manuale di gioco di Awaken inizia con un’introduzione davvero completa dell’ambientazione che comprende più della metà del volume. Si tratta di un’impostazione a metà tra della narrativa ed un Atlante Storico-Politico del mondo di gioco, per nulla avaro di dettagli o particolari.
Abbiamo, in ordine:
- Una Genesi storico-religiosa del mondo;
- Una panoramica molto specifica sugli usi e costumi del popolo e della gente comune;
- Uno spaccato dei principali insediamenti e della geografia dei Territori dell’Alleanza, il principale teatro di gioco.
Il manuale continua poi a parlare dei Risvegliati (cioè gli umani che andremo a giocare) ed i rispettivi Ordini senza andare ancora a toccare il reame delle statistiche e delle meccaniche proprie del gioco di ruolo.
Questa prima parte del manuale richiede un approccio specifico da parte del lettore. Per apprezzarlo appieno dovete prenderlo come della letteratura che poi, come Game Master, vi supporterà nella creazione e nel governo della partita. Molti dei contenuti di questa prima parte sono informazioni non necessariamente pubbliche per i personaggi ed, in generale, necessitano una buona riorganizzazione concettuale per essere passate tramite “briefing orale” all’inizio di una oneshot al proprio gruppo di gioco (Leggasi: ho letto il manuale con una certa fretta e me ne sono pentito. Vi consiglio di farlo davanti ad un camino con in mano un bicchiere di single malt scozzese, o in qualsiasi altra situazione che voi troviate particolarmente accomodante).
A fare il paio con questa prima parte che è sicuramente pensata per il GM c’è un intero capitolo illustrato verso il fondo del manuale che riporta stralci del Vargan Codex, cioé quello che nella fiction è il trattato unico sui Vargan, i nemici iconici dell’Alleanza e di conseguenza dei giocatori. Questo capitolo mi piace parecchio perché solleva il GM dal discernere cosa si conosce in gioco e cosa no su un aspetto abbastanza importante dell’ambientazione, e soprattutto da la possibilità di lasciarlo in mano ai giocatori qualora trovino il volume durante la campagna – cosa che io evito sempre accuratamente, perché sono troppo pigro per creare questi materiali aggiuntivi.
Chi sono i Personaggi in Awaken?
In Awaken i Giocatori giocano dei Risvegliati, umani nei quali dopo un percorso lungo e doloroso si manifestano dei poteri straordinari e decisamente nella soglia del sovraumano. Tali poteri, con tutta probabilità attribuibili ad un’ eco di influenza divina sul mondo, non sono però scevri da complicazioni ed effetti collaterali: usarli incendia letteralmente il sangue nelle vene ed un uso prolungato porta non solo alla pazzia ed alla morte, ma anche alla creazione di esseri gargantueschi ed incontrollabili noti come Colossi.
Per tale motivo svariati Ordini di Risvegliati si sono formati: essi si occupano di insegnare ai nuovi Risvegliati a controllare e gestire i loro poteri e, con il corso del tempo, hanno acquisito una sorta di influenza trasversale sulle varie città stato del mondo di gioco.
Personalmente non riesco a non accostare la figura di un Risvegliato da quella di un Inumano dell’Universo Marvel e non mi stupirei se fosse una delle fonti di ispirazioni del gioco. Sempre restando nell’Universo Marvel, ma spostandoci sull’albo a fumetti, l’insieme di mondo medioevaleggiante e “superumani” è molto vicino a Marvel 1602, opera di Neil Gaiman che ricontestualizza tutti i vari eroi Marvel in un ipotetico Diciassettesimo Secolo.
Quando si crea il proprio Personaggio si scelgono una serie di Caratteristiche ed Abilità che verranno poi utilizzate nei tiri durante il gioco e si scelgono i Doni, ovvero i propri poteri sovrumani del Risvegliato – c’è un intero capitolo nel manuale da cui scegliere il proprio skillset, nel quale ho anche intravisto qualche interazione veramente interessante.
Come si gioca ad Awaken?
Awaken lascia molto nelle mani del Narratore, tant’è che nella sezione di meccaniche mancano completamente indicazioni specifiche su chi debba descrivere i risultati delle prove – dando per scontato che sia compito di quest’ultimo.
La meccanica principale è una pool di D6 Caratteristica + Abilità che ricorda molto il Mondo di Tenebra con il quale si possono ottenere diversi gradi di Successo in un tiro contrapposto o contro una difficoltà stabilita dal Narratore. Questa meccanica si coniuga poi in combattimenti, utilizzo dei Doni e via dicendo.
Un buon segnale nel sistema è la presenza di un Bonus Creativo che il Narratore può dare al giocatore in base a quanto è proattivo il suo contributo nella descrizione dell’azione. Sebbene il tutto sia sempre al vaglio del GM, il manuale spende almeno un paio di pagine nello spiegare il valore dell’utilizzo di questo Bonus Creativo per rendere più collaborativo il racconto della storia ed un’attenta lettura mi ha convinto che il gioco renda il suo meglio se giocato con una non così netta separazione di autorità tra Giocatori e Narratore.
Lato Narratore, c’è un Capitolo dedicato. Le prime due pagine sono dedicate a spiegare cosa dovrebbe fare un buon Narratore di Awaken (ed in generale, aggiungerei, di ogni gioco di ruolo con questa impostazione). Viene lasciato molto più spazio a spiegare come creare i propri scenari e le proprie avventure.
Ritengo che questa parte sia davvero fondamentale perché la composizione da atlante storico della prima parte del manuale è poco indicata a dare un idea dei temi che si possano mettere al centro delle proprie campagne ed in generale a spiegare che tipi di storie possono essere giocati. La parte del Narratore in questo da davvero un buon supporto, se si considera anche l’avventura a fine manuale.
Quello che manca, ma non è necessariamente una mancanza, sono indicazioni su come affrontare tematiche emergenti essenzialmente comuni al grim supereroistico che sono anche meccanicamente molto esplicitate, come l’utilizzo dei Doni che rischia di ucciderti o quantomeno ti marchia a vita lasciandoti ustioni lungo il corso delle vene sul corpo. Sono abbastanza convinto che spingendo su questi aspetti si potrebbe ottenere un gioco anche abbastanza intimista – sulla linea di quello proposto da Vampiri, per intenderci.
In conclusione, Awaken è un gioco interessante nel come è in grado di rifarsi a immaginari anche molto diversi ed intessersi in qualcosa di nuovo ed organico. E’ sicuramente un gioco ed un manuale che danno il loro meglio in una campagna di un certo respiro, che è ormai una tipologia di gioco che mal si concilia con il mio stile di vita ed i miei impegni: mi auguro però che sia diverso per voi che leggete, dal momento che avete addirittura trovato il tempo di arrivare in fondo ai miei sproloqui 😛
alla prossima,
Edoardo